47E’ stato illustrato oggi ai giornalisti, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Zanca, dall’assessore ai Servizi sociali, Nino Mantineo, presenti i funzionari comunali, Basilio Liuzzo e Sebastiano Ravì, “Home Care Premium 2014”, il progetto di assistenza domiciliare rivolto ai dipendenti e pensionati pubblici, ai loro coniugi conviventi e familiari di primo grado, non autosufficienti. I richiedenti la prestazione possono presentare la domanda all’INPS entro martedì 31 marzo esclusivamente per via telematica, ovvero dalla struttura comunale accreditata ed espressamente delegata dall’interessato all’assistenza.

All’istanza bisogna allegare una Dichiarazione Unica Sostitutiva finalizzata all’acquisizione della certificazione ISEE, rilasciata dall’INPS o dal CAF convenzionato, riferita al nucleo familiare in cui è presente il beneficiario della prestazione e può essere presentata anche prima dell’acquisizione della DSU, purché si provveda, entro martedì 31, a trasmettere il documento all’INPS. L’iniziativa è stata finanziata dall’INPS, individuando quale soggetto partner per la realizzazione l’ambito territoriale sociale, ai sensi dell’art. 8 della legge 328/00, ed è riservata agli iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e/o alla gestione magistrale, al pensionato utente della gestione dipendenti pubblici, e laddove i suddetti soggetti siano viventi, ai loro coniugi conviventi e familiari di primo grado, non autosufficienti.

Possono inoltre beneficiare delle attività progettuali anche i minori orfani di dipendenti e pensionati della gestione dipendenti pubblici. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al dipartimento Politiche sociali, al 1° piano di Palazzo Satellite, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 15 alle 17, tel. 0907723762. “Prendersi cura delle persone non autosufficienti direttamente nelle loro case ed aiutare le famiglie nelle loro attività di assistenza – ha evidenziato l’assessore Mantineo – è l’obiettivo principale del progetto HCP.

Il comune di Messina, in quanto capofila del Distretto socio – sanitario D26, nel partecipare all’avviso è stato accreditato tra gli ambiti territoriali per la presentazione delle richieste per l’accesso a questo servizio. Si tratta infatti di un’assistenza che si colloca nell’ambito di quelle attività sociali rivolte alla famiglia, al fine di attuare e sostenere percorsi funzionalmente ed economicamente sostenibili, anche sulla base dei parametri strutturanti il sistema economico e socio demografico nazionale. Il progetto – ha concluso Mantineo – dà diritto ad un contributo mensile per il rapporto di lavoro con un’assistente familiare ed a prestazioni integrative (servizi domiciliari, di accompagnamento, supporti tecnici, percorsi di integrazione scolastica)”.

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