violenza-donneUn avvenimento sconvolgente quello avvenuto stamane, 31 marzo, a Furci Siculo (Me): la studentessa ventisettenne Lorena Quaranta ha perso la vita per mano del compagno Antonio De Pace al termine di una furiosa lite. L’ha strangolata, si è autodenunciato chiamando i carabinieri, per poi tentare invano di togliersi la vita tagliandosi le vene dei polsi. Entrambi studenti dell’Università di Messina, Lorena proveniva da Favara (Ag) mentre il compagno omicida da Vibo Valentia.

Imminente la reazione alla notizia da parte del mondo accademico: «Il Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, avendo appreso della drammatica notizia di un ulteriore femminicidio che vede coinvolta Lorena Quaranta, una studentessa del 6° anno del corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università di Messina, esprime profonda tristezza e dolore, a nome di tutta la comunità accademica, per quanto accaduto ed è vicino alla famiglia ed agli amici della giovane donna […] Rimane una profonda amarezza, conclude il Rettore, nel dover constatare che purtroppo ancora una volta una vita è stata spezzata per femminicidio e confida pienamente nell’operato della magistratura e delle forze dell’ordine».

Si fa dunque riferimento all’opinione di esperti di settore sulla condizione di convivenza forzata provocata dall’epidemia da coronavirus, che in alcuni casi potrebbe esasperare tensioni familiari. A tal riguardo anche Elena Bonetti, Ministro per le Pari Opportunità, aveva sottolineato l’importanza di attenzionare la condizione delle donne più deboli. Per tale motivo, già durante la fase iniziale dell’emergenza l’Università di Messina aveva attivato servizi di sostegno psicologico per persone in condizioni problematiche. Infatti, attualmente gli psicologi e psicoterapeuti del Cerip, collaborando col comune e la protezione civile, offrono ascolto e consigli pratici per fronteggiare la situazione di crisi imperante, con le ansie e tensioni che essa comporta.

Così, alcuni docenti psicologi si sono resi disponibili gratuitamente attivando a tal fine uno specifico account Skype ed un numero per le chiamate non solo degli studenti e dei loro familiari, ma ovviamente anche dell’intera cittadina. Il numero di telefono da digitare è 3295457990, mentre per quanto concerne il calendario coi nomi dei professionisti e gli orari disponibili per l’assistenza consultare il seguente sito: https://www.unime.it/it/centri/cerip/come-affrontare-il-coronavirus-consulenza-psicologica-online?fbclid=IwAR0aYsLhfAV5eAhUCxNtpHFZSVH2TawyIZeob-K6_B21rk1kEoOpdWPWjvQ

«Anche il nostro Ateneo su sollecitazione della CRUI ha infatti aderito all’iniziativa promossa dal Ministero stesso e darà il massimo risalto, attraverso i suoi canali, alla campagna antiviolenza e alla diffusione del numero 1522, attivo 24 ore su 24». Ciò per garantire vicinanza emotiva pur rispettando la distanza fisica, come indicato dal motto “Distanza sociale non deve significare isolamento sociale!”.

Cristina Trimarchi

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *