polizia34 messinaOre 16.00 Due giovani rapinano donna in via Paraguay; Ore 17.30 Gli agenti della Squadra Mobile arrestano i responsabili. Sono due ventitreenni i responsabili della rapina ai danni di una donna ieri pomeriggio, intorno alle ore 16.00, in via Paraguay. Uno dei due ha avvicinato la vittima intenta a parcheggiare, aprendo lo sportello e tentando di scipparle la borsa che la donna teneva stretta, insospettita dall’atteggiamento dei due.Inutili i tentativi della vittima di difendersi. Il rapinatore non ha esitato a colpirla ripetutamente al volto e al capo intontendola e riuscendo così nell’atto criminale. Si è poi dileguato a bordo di una motocicletta con l’aiuto del complice, pronto a scappare. Trattasi di Mascianà Alessio e Badessa Salvatore, entrambi messinesi e di anni 23.

Le immediate ricerche scattate grazie alla descrizione dei due e del mezzo resa dalla vittima ed al successivo coordinamento tra Sala Operativa e poliziotti sul territorio, hanno permesso l’individuazione ed il rintraccio dei due criminali fermati dagli agenti della Squadra Mobile lungo il viale Giostra e più precisamente in via delle Corporazioni.

Nonostante l’iniziale tentativo di negare ogni responsabilità, i rei, trovati in possesso del telefono cellulare della vittima, non hanno potuto far altro che ammettere di essere gli autori della rapina di via Paraguay. Uno dei due presentava inoltre escoriazioni sulla mano destra ed in particolare al dito indice, risultato, con ogni probabilità, dei colpi inferti alla vittima.

I poliziotti hanno successivamente rinvenuto anche la borsa scippata con ancora gli effetti personali e i documenti della donna rapinata, abbandonata in un garage di una palazzina poco distante.

I due malviventi sono stati pertanto arrestati per il reato di rapina aggravata in concorso e, su disposizione del Sostituto Procuratore, Dottoressa Antonella Fradà, trasferiti presso la Casa Circondariale di Gazzi.

La donna è stata soccorsa ed accompagnata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Papardo per le cure del caso e dove è stata giudicata guaribile dal personale medico in 8 giorni.

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