plastic-1-300x246Un talk dal titolo “Sostenibilità e innovazione, sfide dovute tra costume, economia e architettura” inaugurerà domani, venerdì 12, alle ore 18, al Palacultura Antonello, la mostra internazionale Planet vs Plastic, che si concluderà martedì 30. Un pianeta straordinario tra bellezza e abusi” di Randy Olson National Geographic. All’evento parteciperanno il sindaco Cateno De Luca, il presidente della Conferenza permanente interregionale per l’Area dello Stretto Mimmo Battaglia, Francesco Scarpino amministratore unico e curatore della mostra, gli architetti Claudio Lucchesi per lo studio UFO e Renato Laganà per UniRC. La mostra è frutto della partnership tra Bluocean e National Geographic, di cui Randy Olson è tra i più importanti e storici collaboratori, nonché docente del Bluocean’s Workshop percorso di alta formazione fotografica giunto alla 10^ edizione e patrocinato in esclusiva da NatGeo.

Le immagini di Planet vs Plastic rappresentano il racconto di una sfida sempre più attuale: l’autorevole rigore, la maestosa armonia, il delicato equilibrio e la straordinaria bellezza del nostro pianeta impegnato nell’ardua lotta di resistenza contro l’inquinamento. Il rispetto dell’ambiente e delle sue risorse naturali sono un tema centrale sempre più collegato alle grandi emergenze che lo colpiscono, da quelle idrogeologiche all’inquinamento, in particolare della plastica che ha compiuto una vera e propria rivoluzione. L’esposizione propone così un percorso mirato a sensibilizzare il visitatore attraverso un viaggio tra i grandi contrasti segnati dalle delicate e straordinarie bellezze della terra e quanto di più distruttivo può compiere l’opera dell’uomo. Il percorso espositivo, con soluzioni allestitive originali, ospita opere di grandi dimensioni stampate con tecnica Fine art seguendo i canoni più rigorosi applicati nei circuiti museali internazionali. La mostra diventa una sorta di manifesto a tutela della vita del pianeta e si propone come strumento di persuasione, affinché si possa prendere coscienza che ogni nostro agire è finalizzato a mutare in maniera indelebile il volto della terra. Planet vs Plastic, ideata e prodotta da Bluocean, ha coinvolto e propone gli scatti di Randy Olson, considerato uno dei più grandi fotografi contemporanei.

Tema attualissimo per cui l’ONU promuove numerose campagne di sensibilizzazione e l’UE si impegna a ridurre notevolmente, entro il 2030, l’uso di questi materiali. Il recente lavoro di Olson per National Geographic mira a documentare l’impatto ambientale delle materie plastiche sul pianeta e sull’uomo. Olson ha viaggiato in tutto il mondo in missione, dirigendosi verso luoghi diversi come l’Artico siberiano, Africa, Iraq, Pakistan, India, Cina, Tailandia, Islanda, Terranova, Guyana, Samoa americane, Turchia, Repubblica di Georgia, Spagna, Italia, Austria, Svizzera, Australia e Pacifico meridionale. È stato nominato fotografo dell’anno della rivista per il 2003 nel concorso internazionale Pictures of the Year. Insignito nel 1992 come miglior fotografo di giornali dell’anno nel più grande concorso di fotogiornalismo che opera ininterrottamente dalla seconda guerra mondiale. Ha anche ricevuto una borsa di studio Alicia Patterson per sostenere un progetto di sette anni che documenta una famiglia con AIDS.

La sua storia sui problemi con la sezione 8 degli alloggi gli è valsa un Robert F. Kennedy Award e nel 1996 gli è stato assegnato il NPAA/Nikon Sabbatical Grant. Randy Olson ha prodotto numerosi reportage per il National Geographic, tra cui i parchi nazionali degli Stati Uniti, la Giornata della Terra, le fiere di contea, l’altopiano Putorana, la civiltà dell’Indo, il Mar Nero, i monsoni australiani, la crisi mondiale dei pesci e molti altri. Laureatosi alle Università del Kansas e del Missouri, vive a Pittsburgh, in Pennsylvania, con la moglie, Melissa Farlow, anche lei collaboratrice del National Geographic. La mostra sarà fruibile lunedì, dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 19; martedì e giovedì dalle 9 alle 17; mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13.

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