carabinieri24Ieri,  giovedì 17 luglio 2014, nei comuni di Messina, Venetico (Me) e Palagonia (Ct), i Carabinieri del Reparto Operativo-Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Messina, coadiuvati da quelli delle Compagnie CC di Messina Centro, Milazzo (Me), Messina Sud, Taormina (Me), Barcellona Pozzo di Gotto (Me) e Palagonia (Ct), hanno dato esecuzione a 11 misure cautelari personali (di cui 5 in carcere, 5 agli arresti domiciliari ed 1 obbligo di dimora) nei confronti di soggetti a vario titolo indagati per associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di cocaina, hashish e marijuana e per spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.

L’attività era promossa e gestita dal messinese Francesco Turano, classe 1984 ed era rivolta ad un pubblico di consumatori giovanissimi delle province di Messina e Catania, con droga proveniente dalla Lombardia.

Le indagini, condotte tra il gennaio del 2011 ed il settembre del 2012 dai militari del Nucleo Investigativo sotto il coordinamento dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, hanno consentito di accertare con dovizia di particolari l’esistenza della struttura dedita allo spaccio di stupefacenti incentrando l’attenzione sugli aspetti caratterizzanti dell’organizzazione illecita ed sui rispettivi ruoli di tutti i partecipanti, come emerge chiaramente dall’ordinanza di applicazione delle misure cautelari a firma del GIP del Tribunale di Messina Dott. Antonio Francesco Genovese.

Tutto ha avuto inizio nel gennaio del 2011, a seguito dello spunto collaborativo di una donna, legata da vicoli sentimentali a personaggi inseriti in sodalizi dediti al traffico di sostanze stupefacenti. E’ nata da qui la rete di intercettazioni che, in pochi mesi, si è via via ampliata ed ha portato a monitorare anche numerose utenze cellulari che gli indagati intestavano fittiziamente a cittadini stranieri.

L’odierna indagine si è, inoltre, “intrecciata” (da qui il nome convenzionalmente attribuitogli) con il grave fatto di sangue verificatosi la notte del 10.02.2012 a Spadafora (Me) e che ha visto protagonisti alcuni degli odierni indagati.

 Nella sua totalità, l’attività operativa ha permesso di:

  •  sequestrare grammi 60 circa di cocaina, grammi 370 circa di marijuana, grammi 940 di hashish e 4 bilancini di precisione;
  • arrestare 6 persone a vario titolo coinvolte nell’ indagine.

 L’indagine, nell’ambito della quale sono state emanate le 11 misure cautelari, vede coinvolti ed iscritti sul registro degli indagati 21 soggetti.

Le persone colpite dalla misura cautelare personale sono:

Custodia cautelare in carcere per: Francesco Turiano, 30 anni di Messina, Lorenzo Di Blasi, 23 anni di Messina, Alessandro Duca, 37 anni di Messina, Salvatore Tindaro Pino, 28 anni di Milazzo, Girolamo Stracuzzi, 31 anni di Messina.

Arresti domiciliari per: Salvatore Guzzone, 41 anni nato in America,Daniele Giannetto, 36 anni di Messina, Filippo La Ganga, 27 anni di Messina, Giuseppe Strafallaci, 32 anni di Messina, Rosario Verdura, 34 anni di Messina.

Obbligo di dimora per Danny Cardillo, 25 anni di Paola (Cosenza).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *