55Analisi e prevenzione sono le parole chiave di un interessante ed utile convegno che avrà luogo domani alle ore 15,00 presso il Salone delle Bandiere. Come si evince dal titolo “Rischio sismico in Italia: analisi e prospettive per una prevenzione efficace in un paese fragile”, l’evento mira ad analizzare la reale situazione del paese per una maggiore consapevolezza sulle fragilità note e meno note, ma soprattutto per una più efficace azione preventiva. A tal fine verrà presentato il libro omonimo che racchiude le più rilevanti ricerche dei maggiori esperti in materia: il testo vanta il contributo di ben centocinquanta autori, evidenziando il notevole progresso compiuto della ricerca negli ultimi decenni.

L’importanza di ciò emerge particolarmente in città come Messina, con trascorsi storici per quanto riguarda i sismi di forte intensità. Inserito infatti tra le attività promosse dall’Amministrazione comunale in occasione del cento decimo anniversario del sisma del 1908, l’incontro è altresì supportato dall’assessorato alla Protezione Civile e da quello alla Cultura e agli Spettacoli, nonché dalla Società Italiana di Geologia Ambientale e dall’Associazione Centro Educazione Ambientale Messina onlus.

L’introduzione verterà sull’operato di Michele Orifici (membro di Sigea) e Antonio Rizzo (esperto comunale in materia di Protezione Civile), per poi dare spazio ai saluti istituzionali del sindaco metropolitano De Luca accompagnato dal vicesindaco Mondello e da Massimiliano Minutoli, assessore alla Protezione Civile. Interverranno inoltre esponenti di Sigea Sicilia, dell’Ordine degli Architetti di Messina e dei Geologi di Sicilia, solo per citarne alcuni, tra i quali Emanuele Doria, Giuseppe Collura, Francesco Triolo, Antonello Longo e Sergio La Spina. Saranno altresì presenti Giovanni Randazzo, coordinatore universitario di Scienze della Terra, ed Alfredo Biancuzzo, dirigente del dipartimento DRCP di Messina.

Tra gli interventi previsti vi sono: “Il terremoto del 28 dicembre 1908: 110 anni di analisi sismologiche”, “La prevenzione del giorno dopo e quella per il nuovo secolo”, “La rete accelerometrica urbana nel centro storico della città di Catania” e “Il ruolo dei geologi nelle fasi di post-emergenza sismica: l’esperienza di Amatrice”. Esposizioni di geologi del calibro di Roberto De Marco e di esperti dell’INGV, quali Alessandro Pino e Domenico Patanè, guideranno il pubblico alla coscienza dei probabili rischi che si corrono e delle misure in atto per fronteggiarli.

Con il patrocinio del Comune, dell’INGV, della Fondazione Architetti nel Mediterraneo, dell’Ordine Regionale dei Geologi e da quello locale degli Ingegneri e degli Architetti pianificatori paesaggisti e conservatori, si ha una coordinazione sinergica per l’essenziale formazione e prevenzione in materia di rischio e salvaguardia. La partecipazione al convegno consentirà, tra l’altro, il conseguimento di crediti formativi professionali a tutti i partecipanti registrati.

È un evento che dovrebbe interessare non soltanto gli addetti ai lavori, ma l’intera comunità cittadina, perché ciò di cui si discute è la sicurezza pubblica e il nostro futuro.

Cristina Trimarchi

 

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