Erano chiamati giovani articolisti, adesso nonni! Gaetano Giordano, dirigente sindacale C.S.A. (Coordinamento Sindacale Autonomo), nonché R.S.U. del Comune di Messina, prende ancora una volta posizione in difesa dei precari comunali, chiedendo un intervento urgente che miri a sollecitare la convocazione a breve (entro c.m) di un tavolo tecnico al fine di poter discutere dell’applicazione delle normative vigenti, della ultima Legge Regionale n. 24/10 e soprattutto di porre in essere gli atti propedeutici all’avvio delle procedure di stabilizzazione che non comportano alcuna variazione di spesa rispetto a quella già sostenuta per i contratti a termine. Quello che lascia perplessi è che stranamente, la proposta di delibera del fabbisogno triennale del personale non è mai stata presentata agli uffici preposti per la relativa istruttoria ed è per questo che non possiamo esimerci dal sollecitare ancora una volta l’amministrazione a procedere nell’adozione degli atti propedeutici alla stabilizzazione, senza limitazioni di sorte o motivazioni generate da interessi di parte o peggio ancora da un’ignoranza in materia, invitando a non subordinare il proprio operato a ciò che gli altri faranno o ciò che per legge è demandato ad altri, ottemperando a ciò che per legge è consentito e in alcuni casi anche imposto.

 “Non è più tempo di chiacchiere, è necessario che il Comune si preoccupi di fare a breve tutto ciò che non ha fatto fino ad oggi, e cioè, quantomeno, il riordino della dotazione organica e la programmazione triennale del fabbisogno di personale, primo passo indispensabile e senza costi.

 “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro: questo è il principio costituzionale che si vuole ribadire – il lavoro, per essere fonte di autentica emancipazione e libertà, deve essere innanzitutto sicuro e dignitoso”.

Quante volte abbiamo sentito queste parole, mentre lo stato attuale è che, invece si pensa bene di infierire di fatto su 304 precari con la tattica dell’indifferenza, rendendoli da un lato parte integrante della macchina amministrativa e dall’altro, ignorandoli totalmente come fossero degli invisibili”…. 304 invisibili che dal 1995 espletano giornalmente servizio per il Comune di Messina, apportando una professionalità che garantisce alla macchina comunale una infinità di servizi e sopperendo alla indiscutibile carenza di personale sempre piu’ in crescendo in proporzione ai pensionamenti. “Ma ciò che lascia perplessi – denuncia l’esponente sindacale- è che a tutt’oggi, tutto questo avviene senza che nessuno si prenda cura del futuro occupazionale di preziosi ed encomiabili lavoratori”.

Giordano Gaetano, Dirigente Sindacale C.S.A. e membro della R.S.U. sprona l’amministrazione e le autorità che leggono P.C. ad agire tempestivamente al fine di colmare un ritardo, lungo 25 anni, divenuto ormai intollerabile: “Rimaniamo in attesa di risposte e riscontri concreti; l’auspicio è che nessuno – ammonisce e conclude Giordano- intenda sottrarsi da responsabilità, connesse ad una vicenda che vede lesa la dignità di centinaia di lavoratori, che ogni giorno svolgono un servizio utile all’intera collettività, continuando ad eluderne legittime aspettative”.

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