gioveni-presidente-i-commissione-218x300“Fra i primi disagi che si registrano nelle nuove disposizioni relative agli ing ressi contingentati degli alunni nelle scuole vi sono quelli lamentati da divers i genitori dell’Istituto Comprensivo “Salvo D’Acquisto”.” Il consigliere comunale Libero Gioveni apprezza gli sforzi che ha fatto e sta co ntinuando a fare per garantire la sicurezza fra gli alunni in tema di Covid il D irigente scolastico del popoloso istituto della zona sud che accorpa le sedi sco lastiche di UNRRA, Granata, Zafferia e Mili San Marco, ma ritiene che non si pos sa non tenere conto anche di alcune esigenze familiari e logistiche per soddisfa re le quali ha chiesto se ne discuta nella relativa Commissione consiliare alla presenza dell’assessore al ramo Laura Tringali. In particolare – evidenzia Gioveni – comprendendo le ragioni del Dirigente scola stico che nella stesura del suo documento tecnico per la ripartenza ha pianifica to tutti gli orari e i luoghi di ingresso e uscita di tutte le classi dei vari p lessi, si rilevano non poche difficoltà per tutti quei genitori entrambi lavorat ori che si vedono costretti ad accompagnare i propri figli in orari del tutto in compatibili con il loro orario di lavoro. Infatti – prosegue il consigliere – diverse classi entreranno non solo alle ore 9,05 (un orario già di per sè limite rispetto a un normale orario di lavoro iniz iale delle ore 8 o max 8,30) ma anche persino alcune alle ore 10,10! Facile immaginare – insiste il consigliere comunale – i disagi a cui andranno in contro tantissimi genitori entrambi lavoratori che non hanno materialmente la po ssibilità di accompagnare i loro piccoli, trattandosi evidentemente di bambini i n tenerissima età. Mi auguro, quindi – conclude Gioveni – che anche in seno ad una nuova seduta del la Commissione politiche scolastiche in cui si potranno affrontare con i soggett i preposti tutte le criticità che gioco forza emergeranno in questa prima fase d el nuovo anno scolastico, si trovino delle soluzioni alternative; fra queste, pe r esempio, si potrebbe valutare di destinare questi orari esclusivamente agli al unni che hanno un solo genitore lavoratore, pur comprendendo il consequenziale d isagio di scorporare alcune scolaresche dalle loro rispettive classi. Il consigliere comunale Libero Gioveni

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