Di seguito la nota stampa del Consigliere comunale Libero Gioveni su Messina Social City e MessinaServizi Bene Comune: <<Come si spiega il fatto che i lavoratori di Messina social city e di riflesso anche i tirocinanti di MessinaServizi non percepiscano i loro legittimi stipendi nonostante l’art. 8 comma 2 del contratto di servizio dell’azienda speciale approvato dal Consiglio Comunale? 

Il sottoscritto, Consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, intervenendo sull’ormai nota vicenda del mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori della Messina Social City e sui forti ritardi per quelli dei lavoratori dei “percorsi dell’accompagnamento all’abitare” che operano per MessinaServizi (che però riceve queste somme proprio dalla Messina Social City), tira fuori un elemento che era stato inserito nel contratto di servizio che regolamenta i rapporti fra Comune e Messina Social City proprio a tutela dei lavoratori alla fine di ogni anno quando si giunge a raschiare il fondo del barile. 

Il comma 2 dell’art. 8, infatti, – spiega Gioveni – recita testualmente così: “E’ consentito nel mese di dicembre di ciascun esercizio finanziario, una anticipazione ai corrispettivi relativi ai servizi da svolgere nell’esercizio finanziario successivo, pari a due mensilità calcolate per ciascun mese in misura pari alle fatture emesse per i servizi resi mese di novembre. Ricordo che in Aula lo scorso 9 agosto quando abbiamo approvato il contratto di servizio – prosegue il Consigliere – emerse durante il dibattito proprio la necessità di garantire liquidità all’azienda a fine anno ed è per questo che per scongiurare ciò che sta vergognosamente avvenendo in questi giorni venne inserito il comma 2, proprio per giustificare eventuali anticipazioni di tesoreria da parte del Comune. Di chi è pertanto la responsabilità di tutto ciò? – si chiede l’esponente di FdI? 

Possibile che a Palazzo Zanca la mano destra non sappia cosa faccia la mano sinistra? E ancora: possibile che l’Assessore al Bilancio, che è lo stesso Sindaco Basile, non sapesse di questo aspetto amministrativo di tutela per i lavoratori? Dispiace purtroppo dover constatare – conclude Gioveni – che proprio nel periodo più importante dell’anno, mentre si pensa ad abbellire la città di alberi e luci e a renderla suggestiva con musica e spettacoli o, peggio ancora, ad aumentarsi le proprie indennità, non si sia pensato per tempo a rendere sereno il Natale a centinaia di famiglie di Messina Social City e di MessinaServizi (moltissimi dei quali monoreddito) pagando i loro stipendi in un periodo difficile come lo è quello attuale, con la speranza che nelle prossime ore a questa mancanza si possa mettere la classica pezza!>>.

 

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