150Da luglio 2017, a compimento del percorso di realizzazione del progetto di ristrutturazione dell’edificio comunale di via F. Bisazza, con fondi a valere sul Pon Sicurezza, il Centro Polifunzionale si rivolge con le sue attività alla comunità migrante, residente nella nostra città e in transito. Il Centro, denominato “I’m”- “Io sono”, esprime il desiderio che i migranti possano, in libertà, affermare la loro identità e sentirsi riconosciuti nel loro valore profondo. All’interno del Centro “I’m”, al momento sono offerte, con prossima estensione anche ad altre realtà associative, attività a cura della cooperativa sociale Medishospes e della Comunità di Sant’Egidio, aggiudicatarie del primo avviso di manifestazione di interesse, entrambe con esperienza nel settore sociale impegnato con i migranti. In quest’ambito, la Comunità di Sant’Egidio ha potuto estendere la propria offerta di servizio, “scuola della pace”, consentendo a un maggior numero di bambini stranieri, a rischio di abbandono scolastico, di poter avere un sostegno nei compiti. La Cooperativa Sociale Medihospes inoltre ha potuto attivare uno “Sportello Multiservizi” dove professionisti esperti, con il loro supporto psicologico, sociale e legale, orientano e facilitano gli stranieri nell’accesso ai servizi del territorio, nella comprensione della lingua e della cultura locale, del lavoro, dell’abitare e nella mediazione dei conflitti. Sia l’attività di alfabetizzazione che quella dello “Sportello Multservizi” rispettano una programmazione settimanale, descritta nelle locandine, avviata in forma sperimentale. “La scelta dell’avviso pubblico, seguita dall’attività di co-progettazione, intende aprire processi partecipativi e, far emergere le risorse ideative e professionali che desiderano mettersi in gioco, innalzare il livello di qualità dell’offerta su modelli innovativi. A breve – come anticipato dall’assessora Nina Santisi – il Centro incrementerà le attività laboratoriali e di socializzazione, a cura di altri soggetti del terzo settore e rinforzerà l’assistenza legale con la collaborazione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati”.

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