Burrascano-angeloDi seguito la nota diffusa dal Consigliere al Comune di Messina Angelo Burrascano: <<Premesso che in data 08/09/2014 Prot. N. 204644 il sottoscritto Consigliere Dott. Angelo Burrascano, del Gruppo Megafono-Lista Crocetta in seno al Consiglio Comunale di Messina, aveva formulato interrogazione urgente a risposta scritta nei confronti del Sindaco di Messina , alla Sig.ra Presidente del Consiglio Comunale Dott.ssa Emilia BARRILE, al Sig. Assessore all’Ambiente Dott. Daniele ILACQUA, al Direttore Generale Comune di Messina, al Collegio dei Revisori dei Conti Del Comune di Messina nonché alla Procura della Corte dei Conti, sull’Azienda MessinaAmbiente S.p.A. (società in liquidazione) riguardo i sotto elencati argomenti:

• L’ opportunità del rinnovo incarico al Commissario liquidatore Sig. Ciacci;

• Se il Sig.Ciacci, abbia o meno agito al di là dell’incarico conferitogli;

• Se la circostanza di stipulare un contratto d’acquisto per gli autocompattatori successivamente a ridosso della stipula di un oneroso contratto per il noleggio di mezzi aggiuntivi non abbia costituito un aggravamento del passivo di MessinaAmbiente ( società in liquidazione);

• Quali sono i dettagli e le condizioni del contratto di noleggio di mezzi aggiuntivi e dell’acquisto dei mezzi già usati per un importo di circa € 400.000,00;

• Quali sono i costi complessivi di trasporto, vitto, alloggio degli esperti incaricati da Ciacci, le ricevute attestanti gli esborsi nonché quanto ed in che modo il soggiorno e le trasferte incidono sul bilancio di MessinaAmbiente società in liquidazione.

L’articolo 43 del TUEL statuisce che “i consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici del Comune, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato”.

Tale norma stabilisce che la richiesta di atti, anche in copia, avanzata dal consigliere è strumentale, in una situazione di normale dialettica istituzionale all’interno dell’Amministrazione, all’espletamento del mandato politico–amministrativo e si configura come peculiare espressione del principio democratico dell’autonomia locale e della rappresentanza esponenziale della collettività.

Il diritto del consigliere comunale ad ottenere dall’Amministrazione tutte le informazioni utili all’espletamento del mandato, non incontra neppure alcuna limitazione derivante dalla loro eventuale natura riservata, in quanto il consigliere è vincolato al segreto d’ufficio.

Infatti, in conformità a quanto disposto dalla Legge 241/1990, il sottoscritto consigliere non ha formulato domande indeterminate e generiche ma ha, al contrario, consentito all’Amministrazione una precisa e chiara identificazione dei supporti documentali che si è inteso consultare.

Nonostante ciò, non si ha contezza, ad oggi, sebbene siano trascorsi oltre 30 giorni dalla richiesta, dei documenti attestanti i costi complessivi (trasporto, vitto, alloggio) posti a carico della MessinaAmbiente S.p.A., società in liquidazione, per lo svolgimento degli incarichi affidati agli esperti incaricati da Ciacci, le ricevute attestanti gli esborsi , quanto ed in che modo il soggiorno e le trasferte incidano sul bilancio dell’Azienda, i dettagli e le condizioni del contratto di noleggio di mezzi per lo smaltimento dei rifiuti e dell’acquisto dei mezzi usati, poiché tali informazioni non sono state comunicate allo scrivente.

La violazione del diritto di accesso comporta sia responsabilità erariale derivante al Comune dall’attivazione del giudizio amministrativo (Corte dei Conti, sezione giurisdizionale Umbria, 5 giugno 1997, n. 284) ed, inoltre, il mancato rilascio dei documenti può costituire un’ipotesi delittuosa, di cui all’articolo 328 c.p., a fronte del quale l’azione tipica è integrata dal mancato compimento di un atto dell’ufficio da parte del pubblico ufficiale, ovvero dalla mancata esposizione delle ragioni del ritardo, entro trenta giorni dalla richiesta di chi vi ha interesse, con la conseguenza che il reato, omissivo proprio e a consumazione istantanea, si intende perfezionato con la scadenza del predetto termine (Cass. Pen., sez. VI, 2 aprile 2009, n. 14466).

Poiché i fatti narrati violano palesemente le norme anzi descritte, si chiede che, per quanto sopra esposto, vengano effettuate le opportune indagini per comprendere chi e come abbia omesso di comunicare le informazioni richieste.>>

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