OPI Messina: Memoria, Iperspecializzazione e Prospettive Future per la Professione Infermieristica. Intitolati l’auditorium e la stanza della vicepresidenza ai compianti Giuseppe Micalizzi e Domenico Galletta, figure di spicco per impegno e dedizione.
Una giornata all’insegna del ricordo, della riflessione sul presente e della progettualità per il futuro della professione infermieristica quella celebrata dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Messina in occasione della Giornata internazionale dell’Infermiere. L’evento è stato un’importante occasione per affrontare temi cruciali quali le competenze avanzate, l’iperspecializzazione e il ruolo sempre più centrale degli infermieri nei processi organizzativi del sistema sanitario.
La cerimonia si è aperta con un momento toccante: l’intitolazione dell’auditorium della nuova sede OPI al compianto infermiere Giuseppe Micalizzi, figura precursore dell’acquisto della sede stessa e punto di riferimento per l’intera comunità infermieristica messinese. La stanza della vicepresidenza è stata invece dedicata al ricordo del defunto collega Domenico Galletta, per anni stimato componente dell’ex collegio IPASVI.
“I cambiamenti demografici ed epidemiologici, l’aumento delle malattie croniche e il progresso tecnologico rendono necessaria un’assistenza sanitaria erogata da professionisti con competenze specialistiche e abilità avanzate, al fine di garantire elevati standard qualitativi delle cure”, ha dichiarato con forza Antonino Trino, Presidente dell’OPI di Messina. Trino ha poi sottolineato l’impegno dell’Ordine nel promuovere l’acquisizione di competenze avanzate da parte dei professionisti infermieri, figure “fondamentali per supportare la salute della popolazione a livello individuale, familiare, sociale e nazionale”.
Nel suo intervento, il Presidente non ha mancato di esprimere un sentito monito verso un maggiore sostegno istituzionale per una professione che sta attraversando un periodo di grande sofferenza. “Gli infermieri del domani devono essere sempre più protagonisti dei processi organizzativi degli ospedali, delle aziende sanitarie e del servizio socio-sanitario nel suo complesso. Bisogna essere consapevoli che il personale infermieristico oggi è parte dirigente del costante processo di innovazione del sistema e quindi al tavolo dell’organizzazione deve potere dare un contributo”, ha aggiunto Trino.
A Palazzo Visconti, sede dell’OPI Messina, è intervenuta anche la Rettrice dell’Università degli Studi di Messina, prof.ssa Giovanna Spatari, che ha rievocato con emozione il ricordo della sua ultima lezione al corso di laurea in infermieristica, tenutasi proprio il giorno della sua elezione a Rettrice. La prof.ssa Spatari ha sottolineato la “necessità di momenti di confronto e dialogo con gli operatori del territorio per una professione quale quella infermieristica che necessita di competenze e di formazione per poter fronteggiare le sfide del settore”.
La celebrazione, promossa dall’OPI Messina, ha visto la partecipazione del prof. Pietro Impellizzeri, direttore del corso di Laurea magistrale in scienze infermieristiche ed ostetriche, e del prof. Mario Giorgianni, medico dell’A.O. Policlinico universitario di Messina.
Particolare interesse ha suscitato l’addestramento pratico sulle manovre di immobilizzazione del paziente politraumatizzato, tenutosi in una sala conferenze gremita di infermieri. Gli interventi formativi si sono focalizzati sull’importanza di acquisire competenze avanzate nella gestione del paziente poli-traumatizzato, sia in ambito pediatrico – dove è stato sottolineato come “la gestione di un bimbo politraumatizzato richiede un approccio tempestivo per stabilizzare le condizioni vitali e ridurre al minimo le complicanze” – che generale. È stato evidenziato come “l’impatto sociale dell’evento traumatico è estremamente rilevante, poiché interessa spesso soggetti giovani in età lavorativa che richiedono assistenza prolungata ed un alto livello di specializzazione”.
Nel corso dell’evento, si è discusso anche del ruolo cruciale dell’infermiere del 118 nel territorio e della gestione infermieristica nelle centrali operative in caso di intervento traumatico. Tutti i relatori che si sono succeduti – Briguglio Francesco, Donia Maria, Fabio Pannuccio, Lonia Paolina, Rosalia Tindara Romano, Salvatore Finocchio, Francesco Sigari e Matteo Russo – erano professionisti infermieri, a testimonianza della ricchezza di competenze presenti all’interno dell’Ordine.
L’evento formativo, incentrato sul tema “La gestione del poli-traumatizzato dall’emergenza territoriale all’ospedalizzazione: il ruolo dell’infermiere”, ha visto l’intervento del dott. Guglielmo Catalioto, il quale ha sottolineato come “la prestazione di un professionista comporta un maggiore onere di competenza e di responsabilità. L’infermiere diviene individualmente e autonomamente responsabile di tutte le attività di competenza”.
A conclusione della giornata, un sentito ringraziamento è stato rivolto alla Misericordia di Messina per aver messo a disposizione l’Unità mobile di Soccorso e i presidi necessari per le dimostrazioni pratiche. L’iniziativa dell’OPI Messina si configura come un importante momento di crescita e riflessione per la professione infermieristica, proiettata verso un futuro di sempre maggiore specializzazione e centralità nel sistema sanitario.