aou g. martinoPiù spazio per l’umanizzazione: Nei reparti colore e anche musica. È stato inaugurato stamani al policlinico “G. Martino” il padiglione B dove saranno trasferiti la maggior parte dei reparti del dipartimento di Medicina Interna.

Una realtà – ha sottolineato stamani il commissario straordinario dell’AOU dott. Giuseppe Pecoraro – alla quale ogni giorno si rivolge un elevato numero di persone. È proprio pensando alle esigenze di chi vive il reparto come assistito che è stata rivisitata totalmente la struttura; l’obiettivo è quello di fare in modo che il paziente possa ritrovarsi in un ambiente allegro sul fronte dell’estetica ma soprattutto funzionale sul piano dell’assistenza.

In questa nuova struttura il colore è predominante, con tinte forti che cambiano da piano a piano, in

un percorso accompagnato anche da musica di sottofondo. Più spazio inoltre per l’accoglienza con aree dotate di arredi eleganti e confortevoli.

All’incontro stamani era presente anche il Direttore del Dipartimento di Medicina Interna prof. Giovanni Raimondo, insieme a numerosi professionisti.

L’investimento in totale è stato di € 7.550.000,00: nello specifico € 6.000.000,00 (fondi esterni ex articolo 20 legge 11 Marzo 1988, n. 67 Ministero della Salute) € 1.550.000,00 ( fondi del bilancio aziendale).

Ristrutturato secondo le più moderne logiche previste per l’edilizia in campo sanitario, è stata posta una particolare attenzione alla sicurezza degli impianti di ventilazione, elettrico e gas medicinali, così come prescritto dal D.A. 890/2002, il decreto di accreditamento per le strutture sanitarie.

Vi sarà una zona per il laboratorio di epatologia clinica e biomolecolare, un piano dedicato per le attività ambulatoriali e tre piani per le degenze; le stanze che ospiteranno i pazienti sono tutte a 1 o 2 posti letto con bagno in camera.

I percorsi sono separati per operatori e pazienti, con ascensori dedicati e differenziati. Anche il paziente barellato, che giunge dall’esterno, avrà accesso da un’area specifica, diversa da quella di ingresso del pubblico.

Gli impianti inoltre hanno una predisposizione ad hoc che consente – qualora vi fosse necessità di effettuare manutenzioni – di intervenire agendo in modo minimale, senza compromettere la continuità delle attività assistenziali.

 

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