PalamaraVIDEO – Di seguito pubblichiamo la nota pervenutaci in data odierna a firma del    Giornalista Luigi Palamara, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT – <<Non è una provocazione nè un atto di arroganza o presunzione. Nemmeno vuole essere una sorta di moralismo. ce ne guarderemmo bene.

 L’eventuale costituzione i parte civile in un eventuale processo all’ex sindaco di Melito di Porto Salvo Gesualdo Costantino vuole essere semplicemente un segnale di riappacificazione. La politica, l’informazione devono avere e mantenere i loro ruoli scevri da condizionamenti e/o strumentalizzazioni. E mai devono venir meno ai loro DOVERI-DIRITTI.

L’ordinanza ADA in alcuni suoi passi ha mostrato quantomeno il tentativo di condizionare il nostro operato. La telefonata tra il signor Rosario Azzarà e l’ex sindaco Gesualdo Costantino è di una “violenza” tale da lasciare senza respiro, increduli.

Riprendiamo il tema non perchè vogliamo infierire, ma solo e semplicemente per ristabilire e mettere in chiaro una cosa semplicissima. RISPETTO dei RUOLI. Fondamento di ogni Democrazia degna di questo nome.

 Al momento ignoriamo gli interessi del signor Azzarà in questo contesto. A nostro avviso su tante altre figure che giravano intorno all’ex sindaco bisognerà fare chiarezza: il portavoce dell’ex sindaco, signor Giuseppe Toscano (prima durante e dopo corrispondente della Gazzetta del Sud), il redattore del programma elettorale, signor Domenico Vincenzo Vinci (nei suoi uffici il sindaco organizzava incontri come si evince dall’ordinanza) e sullo stesso Rosario Azzarà, amministratore unico dell’Ased s.r.l. (Azienda che ha con il Comune un contratto milionario per la raccolta dei rifiuti solidi urbani) interessato al “mio silenzio” per “tutelare(?) l’immagine del Costantino.

 A loro se vogliono lasciamo il diritto di replica e possibilità di chiarimenti. Tante le domande che vorremmo fare, se solo ci dessero la possibilità …

 Certo è, e lo ripetiamo, le nostre non sono allusioni ( le cose le diciamo non le mandiamo a dire), ma riflessioni; lecite e pertinenti. In attesa dei probabili processi non entriamo in merito alle singole posizioni. La cosa certa però è che la decisione della nostra costituzione di parte civile, del valore simbolico di un centesimo vuole essere una spaccatura, un punto di partenza, un riferimento. Non per gli altri, o per nessuno, ma certamente per noi.

 Ad ognuno il suo (Ruolo) e intromissioni e/o tentativi di strumentalizzazioni e condizionamenti li rispediamo al mittente.

Nessuna deroga per chi non rispetta il lavoro degli altri. UN CENTESIMO è (sarà) la richiesta di risarcimento danni. E scusate se è poco. Luigi Palamara., Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT>>

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