mammola1Il Consiglio comunale, come preannunciato da questa testata giornalistica, si è riunito lunedì 8 settembre u.s. presso la sala di Palazzo Ferrari per discutere gli undici punti posti all’ordine del giorno. Argomenti principali della discussione consiliare sono stati l’esame e l’approvazione del programma triennale delle OO.PP. 2014/2016, l’esame e l’approvazione del bilancio di previsione esercizio 2014 bilancio pluriennale 2014/2016 e la relazione previsionale e programmatica 2014/2016 e la discussione sulle tassa IUC composta da IMU-TASI-TARI annualità 2014. Prima di discutere di questi argomenti, la consigliera e capogruppo di minoranza, Avv. Nensi Spatari, durante l’approvazione dei verbali della seduta precedente, posta di consueto al primo punto all’ordine del giorno, ha fatto presente alla segretaria comunale, Dott.ssa Rosalba Longo, che nel verbale di deliberazione consiliare n. 2 del 30 aprile 2014, pubblicato all’Albo pretorio il 17 maggio scorso e riguardante il rendiconto di gestione dell’anno 2013, non era stata inserita l’affermazione corretta dell’Assessore Ieraci. La stessa ha evidenziato che nella seduta l’assessore abbia affermato che per i giovani sia umiliante usare il decespugliatore, invitando, altresì, la segretaria a modificare la delibera. L’assessore Ieraci ha subito replicato alla consigliere Spatari asserendo che è stata fraintesa e che lei intendeva dire che i giovani specialmente quelli diplomati e laureati ritengono umiliante i lavori messi in atto dal Comune come prendere il decespugliatore.

La Spatari non convinta della replica della Ieraci ha proposto che dalla prossima seduta si proceda alla registrazione audio delle sedute del civico consesso per evitare di travisare puntualmente quello che viene detto, annunciando che su questa delibera il suo gruppo voterà contrario. Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità, il secondo punto all’ordine del giorno e cioè, il programma degli incarichi di lavoro autonomo e collaborazioni ai sensi dell’art. 16 del D.L. n. 112, convertito nella legge 133/2008, constatando che l’amministrazione comunale non ha affidato alcun incarico esterno. In riferimento al terzo punto all’o.d.g. relativo all’esame e all’approvazione del programma triennale delle OO.PP. 2014/2016, il sindaco arch. Antonio Longo prende la parola ed espone ai consiglieri presenti l’elenco e il piano delle opere pubbliche. Dopo l’intervento del Sindaco, intervengono entrambe le minoranze presenti in consiglio nelle persone del capogruppo di minoranza “Per il Cambiamento” l’avv. Nensi Spatari e del consigliere di minoranza del gruppo “Patto per Mammola” Bruno Romeo. Entrambi nei loro interventi, hanno fatto delle considerazioni critiche sull’operato dell’amministrazione comunale, esprimendo voto contrario. In particolare la capogruppo Spatari, nel suo intervento, ha affermato di essere favorevole alla realizzazione di opere pubbliche per il territorio di Mammola e nell’interesse esclusivo della comunità, ma ha anche criticato la maggioranza di avere una mancanza di programmazione e un progetto di sviluppo per Mammola non riuscendo ad intercettare neanche dei finanziamenti per opere importanti e che la scalinata di Gellario è stata finanziata da un mutuo. Il consigliere Romeo pur rimarcando l’importanza del finanziamento contenuto nel piano per il recupero del Santuario di San Nicodemo si è associato a quanto detto dalla Spatari sulla ripetitività del piano e ha chiesto lumi sui lavori del palazzo comunale.

Il sindaco e il vicesindaco Raschellà hanno replicato alle minoranze che sulle opere pubbliche c’è una ripetitività perché ci si trova in presenza di continuità amministrativa con quella precedente e il sindaco ha informato le minoranze che il mutuo non è a carico del Comune ma della Regione e che sui lavori del palazzo comunale presto ci sarà l’udienza in tribunale e che le informerà presto. La consigliera Spatari replica subito al sindaco affermando che non era il mutuo il problema, ma bensì il fatto che in tutti questi anni non si è riusciti ad intercettare un finanziamento importante per Mammola. Il quarto e il quinto punto in discussione (ricognizione degli immobili di proprietà comunale di alienazione e/o valorizzazione e conferma aliquota addizionale comunale IRPEF per l’anno 2014) sono stati approvati uno con i soli voti della maggioranza e l’altro all’unanimità. Il sesto punto (regolamento tributi IUC) è stato approvato con i soli voti della maggioranza e di uno del gruppi di minoranza “Patto per Mammola”, mentre il settimo (determinazione aliquota zero TASI) è passato all’unanimità. Sul punto sei è intervenuta la capogruppo Spatari che, a nome del suo gruppo, ha espresso voto contrario in quanto ancora una volta non sia stata convocata la conferenza dei capigruppo per discutere preliminarmente delle questioni e che il fatto che non ci sia un regolamento di funzionamento del consiglio comunale sia una cosa grave.

A maggioranza vengono approvati gli altri punti (otto IMU, nove TARI, dieci bilancio di previsione esercizio 2013 – Bilancio pluriennale 2013/2015. Relazione previsionale e programmatica 2013/2015). Sui punti otto e nove ampia discussione tra maggioranza e minoranza dove non sono mancate le schermaglie e si è assistiti ad un aspro confronto fra le diverse componenti consiliari principalmente sulla questione rifiuti quando l’altro consigliere dl gruppo “Per il Cambiamento” Fabrizio Macrì ha chiesto più attenzione alla raccolta dei rifiuti specialmente in alcune zone delle frazioni. Su questo punto da segnalare prima di questo episodio la proposta del gruppo “Per il Cambiamento” di ridurre l’IMU e la TARI per le abitazione del centro storico e sulla TARI ha sollecitato l’amministrazione comunale all’attivazione dell’isola ecologica e della raccolta differenziata per contenere la spesa corrente. Il sindaco ha rassicurato la consigliera Spatari che sia per quanto riguarda la raccolta differenziata sia sull’isola ecologica si parlerà in sede della costituenda Unione dei Comuni della Vallata del Torbido, mentre sulla questione della riduzione di IMU e TASI il primo cittadino afferma che non può essere praticata perché bisogna responsabilizzare i cittadini visti problemi che il comune si trova ad affrontare quotidianamente. Sul decimo punto in discussione (bilancio di previsione esercizio 2013 – Bilancio pluriennale 2013/2015. Relazione previsionale e programmatica 2013/2015) dopo la lettura da parte del Sindaco della relazione e del bilancio, sono intervenuti i consiglieri Romeo e Spatari che hanno criticato fortemente il modus operandi dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Longo.

Anche l’undicesimo e ultimo punto (regolamento comunale dell’acquedotto) passa con i solo voti della maggioranza in quanto le minoranze avevano chiesto un approfondimento sul tema in particolare la Spatari ha chiesto di convocare la conferenza dei capigruppo e di discutere vista l’importanza dell’argomento in una prossima seduta consiliare. Come evidenziato, un civico consesso fiume quello di lunedì durato quasi tre ore e mezza che ha confermato l’importante lavoro delle opposizioni che continuano a dare il proprio contributo alla discussione, con spunti e proposte per il bene del paese. (Giuseppe Larosa)

 

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