villa cianciafaraAndar per la città e la provincia dal 9 al 17 aprile nel corso della XIII Settimana della cultura, ormai divenuto un appuntamento fisso, bello e intenso, sarà molto interessante. Tra le tante programmazioni previste per esempio ci sono gli eventi curati dalla Soprintendenza ai Beni culturali, che sono stati illustrati ieri mattina nel corso di una conferenza stampa dal soprintendente Salvatore Scuto: «Abbiamo approntato un programma che mi sembra interessante», ha detto tra l’altro l’architetto Scuto, «in provincia dovremo sempre di più intensificare le sinergie con le amministrazioni locali, per rendere fruibile un patrimonio praticamente sconfinato».

Gli eventi sono stati curati dell’architetto Mirella Vinci, responsabile dell’Unità operativa Promozione culturale della Soprintendenza. Il primo appuntamento è di quelli da non perdere, oltretutto sulla scia del clamoroso successo delle “porte aperte” a Villa De Pasquale durante la recente Giornata del Fai, con 25.000 presenze.

Questa volta si apriranno le porte dello splendore a Villa Cianciafara, a Zafferia, che rimarrà aperta al pubblico come recita il titolo scelto “Senza soluzione di continuità” dal 9 al 17 aprile. Grazie alla grande disponibilità della famiglia ci sarà un retrospettiva sull’ingegnere Pasquale Mallandrino, che fu ispettore onorario dei monumenti durante la fase della ricostruzione post terremoto, attraverso una mostra di documenti e disegni provenienti dall’Archivio storico della Soprintendenza e dalla collezione privata Mallandrino-Cianciafara. Un’occasione unica per intravedere la storia della città attraverso documenti inediti. Momento particolare alle 19 di sabato 16 aprile, con una serata in compagnia di brani del “Gattopardo” e musiche risorgimentali.

L’altro pezzo forte sarà in Fiera, dove domenica 10 aprile si terrà una mostra fotografica con visita guidata di alcuni padiglioni realizzati dai grandi e geniali architetti messinesi Vincenzo Pantano e Filippo Rovigo, un esempio altissimo d’architettura. Un materiale fotografico della Fiera in parte inedito sarà esposto a cura dell’architetto Maria Certo, la visita guidata e ragionata sarà invece a cura dell’architetto Giuseppe Smeriglio.

E andiamo in provincia. A Milazzo piatto forte sarà l’Antiquarium con “Archeologia nella città murata”, una inedita esposizione di reperti archeologici provenienti dai recenti scavi condotti all’interno della città murata (risalenti tra i secoli XIV-XIX), che rimarrà aperta sino al 22 maggio. A Villafranca Tirrena, al Castello di Bauso, si terrà una mostra fotografica dal titolo “Madonne e Santi in festa” e la proiezione di immagini dal titolo “La nostra storia”. Ogni giorno si terranno concerti (inizio alle 19) e si potrà anche visitare il bel Museo di Storia della Medicina “Ottavio Badessa”. A Casalvecchio Siculo, all’abbazia normanna dei SS. Pietro e Paolo d’Agrò, si terrà una mostra su “Design e comunicazione del territorio. Un progetto d’identità visiva per la Valle d’Agrò”.

Il convegno

È annunciata per il prossimo 12 aprile la visita in città dell’assessore regionale ai Beni Culturali Sebastiano Missineo, sollecitata e ottenuta nei giorni scorsi dal parlamenta regionale Giovanni Ardizzone all’indomani del grande successo di pubblico in visita a Villa De Pasquale. Sarà senz’altro l’occasione per fare il punto su tante cose in città in tema di beni culturali, a cominciare dalla eterna “chimera” del museo archeologico prossimo venturo, dal museo regionale che è in costruzione da vent’anni, dal futuro fondamentale della zona falcata. E il giorno dopo, il 13 aprile, l’assessore Missineo trarrà le conclusioni al termine di un importante convegno che si terrà al Palacultura “Antonello” dal titolo “Passaggio a Sud-Ovest, incrocio E45-E90. Messina, un bene culturale da tutelare”. Al convegno, organizzato dal Centro studi Trasporti ambiente e servizi, presieduto dall’ing. Giuseppe Chiofalo, parteciperanno tutti i soggetti coinvolti ai beni culturali e i sindaci della provincia.

Gazzetta del Sud del 7/4/2011 – Nuccio Anselmo

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