Dopo la presentazione, a Stilo, del progetto sullo screening posturale del mese scorso da parte della Fit Med di Siderno, che aveva coinvolto gli studenti, i genitori e il corpo insegnante, si è passato, ora, all’attuazione pratica. Lo staff della Fit Med ha iniziato ad attuare il programma a Stilo e Bivongi. Molti i ragazzi esaminati nelle palestre scolastiche, messe a disposizione dall’istituto comprensivo, attraverso terapie manuali, ginnastica correttiva e terapia medica. Il presidente della Fit Med, Nicoletta Strangio, ha dichiarato: «I programmi di screening scolastico effettuati su larga scala in varie parti del mondo hanno dimostrato che l’incidenza della scoliosi minore (al di sotto di 10 gradi) è più grande di quanto previsto e può arrivare a più del 10% nei giovani compresi nell’età di rischio dai 10 ai 13 anni. Nel corso degli anni abbiamo affrontato problematiche di tipo cervicale, dorsale, lombare, sciatalgie, ernie del disco, ecc., su pazienti di tutte le età, riscontrando nella maggior parte di essi un unico denominatore comune: scoliosi, che colpisce solitamente nell’età evolutiva e tende a peggiorare con la crescita, associandosi a patologie dolorose del rachide spesso invalidanti. La finalità dello “screening scolastico” per le deformità vertebrali è di depistare tutti i bambini nel periodo di alto rischio compreso dai 10 ai 13 anni con lo scopo di scoprire, il più presto possibile, la presenza di tali deformità. La precoce scoperta di queste deformità potrebbe nettamente diminuire il numero dei pazienti che necessitano della correzione chirurgica».

Soddisfazione dei genitori che, nello screening posturale, vede una crescita corretta dei propri figli. Scoliosi e zaini pesanti non saranno più al centro di discussioni tra scuola e genitori perché la finalità dello screening posturale, tra l’altro, è quello di risolvere questo annoso problema. L’iniziativa mira, anche, a educare i ragazzi ad assumere posizioni corrette sia nell’ambito scolastico sia in quello domestico.

Fonte: Gazzetta del Sud – Ugo Franco

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