Caro Tito, come diventare ancora più orgogliosi di essere calabresi e, quindi, di appartenere ad una Terra tra le più antiche ed importanti del mondo, anche perché ha dato molto significativamente e strategicamente nome ITALIA a tutta la nostra nazione?… Nome Italia che, nato quasi 4 mila anni fa nell’Istmo di Squillace-Lamezia, è conosciuto in ogni parte del mondo e che, in particolare, proprio in queste settimane, viene celebrato alle Olimpiadi di Tokyo, così come appena pochi giorni fa, domenica 11 luglio 2021, è stato osannato allo stadio di Wembley di Londra e sull’intero pianeta per l’epica vittoria italiana nel campionato europeo di calcio???!!!…

Facile, basta leggere il libro di appena 150 pagine  << DESTINO EMOZIONALE DELL’UNIVERSO >> appena pubblicato dall’ottantenne filosofo Salvatore Mongiardo di Soverato (CZ) e dallo stesso reso fruibile gratuitamente sul web ( https://drive.google.com/file/d/1Iw3llzJkVKI4jcVY7sY2-gAHtbvPoT_2/view ). Per chi ama il cartaceo è disponibile l’edizione distribuita da Amazon.

1 – L’ALACRE LAVORO DI SALVATORE MONGIARDO

Con tutto il suo alacre, appassionato ed indefesso lavoro di scavo nei ricchissimi ed inesauribili giacimenti storici e culturali fin dai tempi della “Calabria Prima Italia” (4 mila anni fa), Mongiardo sta raggiungendo risultati che finora nessuno studioso ha ottenuto. Cosa che gli fa molto onore e rende ancora più orgogliosi noi calabresi di fronte all’universo mondo. Sarebbe, quindi, obbligo morale di noi tutti (specialmente delle Istituzioni, come le Scuole, le Università e le associazioni) conoscere e divulgare quanto emerso dalle ricerche che Mongiardo riversa puntualmente nei suoi libri, nei “sissizi”, nelle conferenze, nelle interviste, nella Nuova Scuola Pitagorica di Crotone di cui è fondatore e scolarca ma anche come direttore scientifico del neonato Centro Studi e Ricerche sulla Prima Italia di Squillace (CZ), di cui è presidente lo storico tedesco Armin Wolf, realizzato per merito dell’attivissimo assessore al turismo Franco Caccia su mio devoto input.

2 – I LIBRI-LIBERI DI MONGIARDO DAL 1994 AD OGGI

C’è da dire che tutti i suoi libri sono consultabili gratuitamente nel sito www.salvatoremongiardo.com ed alcuni pure nei vari nostri articoli disseminati su www.costajonicaweb.itwww.soveratoweb.com e www.ilreventino.it a corredo di quanto andavo proponendo all’attenzione dei nostri lettori, nel corso degli anni. Altri libri hanno pure una edizione tedesca, inglese o francese. In gran parte sono disponibili su Amazon o in altri siti web specializzati in editoria cartacea e informatica. Ma eccone l’elenco completo.

Mongiardo esordisce nel 1994 con l’interessante, vocazionale e rivelatore RITORNO IN CALABRIA (Ruckkehr nach Kalabrien), cui segue VIAGGIO A GERUSALEMME – 2002 (Journey to Jerusalem). Quindi è la volta di SESSO E PARADISO – 2006, PERCHE’ LA VIOLENZA – 2009, CRISTO RITORNA DA CROTONE – 2013, MI DIMETTO DA MASCHIO – 2016 (I dismiss myself as a male), LA MONACHELLA DI SAN BRUNO – 2017, IL PENTALOGO DI PITAGORA – 2019 (Pythagoras’ Pentalogue – Le Pentalogue de Pythagore).

Tutti scritti con l’unico e lodevole scopo di evidenziare come e quanto la cultura più antica originata da questo nostro territorio (fin dal secondo millennio avanti Cristo) abbia avuto così tanto valore per l’Italia ed il mondo intero. C’è da rimanere stupitì, anzi strabiliati. Un motivo in più per seguire ancora il lavoro di questo nostro concittadino, il quale sicuramente ci regalerà altri autentici capolavori così essenziali per la nostra identità di calabresi, di italiani, di europei e di esseri umani che hanno molto bisogno dei suoi scritti per poter stare in questo mondo difficile nel migliore dei modi, con dignità e lungimiranza!

3 – CONTATTI DI SALVATORE MONGIARDO

Il nostro amico filosofo, ricercatore e scrittore ama tanto dialogare con i suoi lettori e con quanti vogliono saperne di più sulla sua attività socio-culturale. Pure per questo non manca di evidenziare come raggiungerlo. Egli abita in Soverato (CZ), risponde al n. di cellulare 348-7820212 ed ha il seguente indirizzo email << mongiardosalvatore@gmail.com >>.

4 – DON MIMMO BATTAGLIA DI SATRIANO (CZ)

Come già sai, don Mimmo (Domenico) Battaglia del paese di Satriano (che faceva parte della nostra ex Comunità Montana del Basso Jonio), già prete di strada, già vescovo di Cerreto Sannita (BN), da qualche mese è stato affidato da papa Francesco a tutta la Campania come Arcivescovo Metropolita di Napoli. Per il suo operato a favore degli evangelici umili e diseredati, per i valori che lo caratterizzano (che hanno radici profonde nella più sana cultura calabro-jonica), mi dà l’idea che possa essere in qualche modo accostato a Salvatore Mongiardo.

Ne resto ancora più convinto dopo aver letto quanto riportato da << https://www.lacnews24.it/economia-e-lavoro/la-denuncia-del-vescovo-calabrese-di-napoli-domenico-battaglia-nel-pnrr-manca-il-meridione_140064/ >>  alle ore 13.13 di mercoledì 21 luglio 2021.

Salvatore Mongiardo (come afferma in altri libri ed anche in questo più recente che ti sto segnalando) ha avuto un’adolescenza trascorsa nei seminari vescovili di Squillace e di Catanzaro, così come don Mimmo Battaglia. Entrambi sono nati in paesi vicini, distanti pochi chilometri e facenti parte del medesimo comprensorio di Soverato. Salvatore è di Sant’Andrea Apostolo dello Jonio e don Mimmo è, come già detto, di Satriano. Questa loro origine ha certamente una qualche importanza nella loro formazione, nella loro vita, nella loro visione del mondo, nelle loro opere, nel loro quotidiano escatologico. Ne sono convinto.

5 – IN RICORDO DI LUIGI MAZZOCCO – GRAFICA ISERNINA

Caro Tito, dal 2003 al 2007 ho lavorato quasi quattro anni a stretto contatto con Luigi Mazzocco, creatore della Grafica Isernina, e le sue maestranze per realizzare i sette volumi del “Libro-Monumento per i miei Genitori”. Poi, ho composto e stampato presso di loro altri libri. Anche se con qualcuno delle maestranze mi sento ancora per telefono, dal 2013 mancavo però fisicamente da Sant’Agapito (alle porte di Isernia), dove è situato lo stabilimento poligrafico. Proprio pochi giorni fa, essendo momentaneamente nei paraggi, ho sentito impellente il desiderio di andare a salutare (proveniente dall’abruzzese Vasto, mio nuovo domicilio) gli amici della Grafica Isernina. Mai immaginando di non trovare più proprio il titolare Luigi Mazzocco, che mi accoglieva sempre con un largo e familiare sorriso! Ho visto la sua scrivania vuota.

Infatti, due dei suoi figli nella Direzione aziendale e alcuni dipendenti del Settore grafico da me così a lungo frequentato mi hanno, purtroppo, comunicato che il “Grande Capo” era stato stroncato da un infarto, appena qualche settimana fa, alla fine dello scorso mese di giugno, a soli 68 anni. Sono quelle notizie che pesano e portano tanto dolore e grande amarezza, specialmente quando si tratta di persone ben conosciute e lodevoli, con cui c’era una bella amicizia. Voglio unirmi anche da queste pagine all’indicibile cordoglio della famiglia, dei dipendenti, dei parenti e degli amici.

Ho evidenziato ai giovani figli (catapultati improvvisamente adesso al comando dell’azienda) che il loro meraviglioso papà meriterebbe un libro-ricordo che ne descriva il fervente lavoro e le altre innumerevoli doti umane che lo hanno reso amabile da tutti. Un libro è il minimo per lui che di libri ne ha stampati davvero tantissimi. Luigi Mazzocco merita di essere ricordato dalle presenti e dalle future generazioni per quanto ha significato e fatto per la famiglia, per la società anche in termini di partecipazione molto attiva e significativa alla vita delle sue comunità, in particolare, Cerro al Volturno (paese di origine) e Isernia (città di lavoro), ma anche alla migliore operatività dell’Associazione Nazionale Alpini, di cui andava assai orgoglioso essendo stato egli stesso un “alpino” da militare di leva e poi attivissimo alpino nelle manifestazioni.

Ho pensato che il mio improvviso e forte desiderio di andare a salutare gli amici della Grafica Isernina aveva a che fare – inconsapevolmente – con la scomparsa del titolare “Gigino” (come tutti lo chiamavano confidenzialmente). Perché tale desiderio non è stato così impellente prima?… Per essere “presente”!…

6 – LE EDIZIONI DELL’AMICIZIA IN AGNONE

Caro Tito, il dono che caratterizza (da qualche anno a questa parte) i libri di Salvatore Mongiardo mi ricorda il motto << Non per profitto o vanità ma per amore >> che sta alla base ispiratrice e operativa delle edizioni dell’Amicizia di Agnone del Molise, fondate nell’agosto 1977 da due ferventi docenti, dal nativo Remo de Ciocchis e dal casertano Nicola Terracciano. Infatti, tutti i libri delle Edizioni dell’Amicizia vengono donati in cartaceo. Assente Terracciano (impegnato in altri luoghi e contesti) da molti anni tali EdA vengono curate soltanto dal prof. de Ciocchis, il quale ha fondato e dirige in Agnone pure il Centro di Spiritualità Nonviolenta (rdeciocchis@yahoo.it e tel. 0865-78424). Il nostro Salvatore Mongiardo ha incontrato Remo (autore di numerosi libri e iniziative di varia umanità e religiosità) nel settembre 2001, quando ha conosciuto pure molto utilmente altre persone, tra cui lo storico prof. Antonio Arduino, allora direttore del Settore Cultura del Comune di Agnone (Biblioteche, Archivi, Musei, Attività socio-culturali).

  • Foto n. 5 – Remo de Ciocchis
smart

Ho scattato la foto qui evidenziata, alla metà del mese di luglio di questo anno, quando sono andato a fare visita all’ultra-ottantenne prof. Remo de Ciocchis, che non vedevo da tempo, non soltanto a motivo delle restrizioni imposte dalla pandemia del Covid-19 ma anche perché, come sai, vivo prevalentemente nella rivierasca Vasto Paradiso, 80 km dalla montana Agnone, e non sempre ho l’occasione di curare, come pur vorrei, le amicizie di un tempo, quando ero stanziale nella città altomolisana.

7 – SALUTISSIMI

Caro Tito, voglio sperare che i nostri gentili lettori vogliano e possano seguire più da vicino le vicende e i significati della CALABRIA PRIMA ITALIA anche e soprattutto attraverso gli ottimi lavori storico-culturali di Salvatore Mongiardo. Intanto, ti do appuntamento alla prossima “Lettera n. 336”. Perciò, ti saluto, come sempre, con tanta cordialità e stima, ringraziando i nostri tanti lettori, specialmente quelli più fedeli e in particolare coloro che riscontrano le nostre corrispondenze. A presto!

Caro Tito, proprio mentre sto per mettere la firma, mi telefona alle ore 11.55 il giovane prof. Francesco Barbaro, il cui papà Roberto è originario di Platì (RC) ed è mio amico dai tempi in cui abitavamo in Roma, a pochi metri di distanza nella medesima via dei Campani, nel popolare ed universitario quartiere San Lorenzo. Francesco è nipote e Roberto è fratello dello psichiatra Domenico Barbaro di cui ti ho scritto parecchio, pure perché vive ad Isernia, la cui vicinanza ad Agnone mi ha permesso di incontrarlo spesso.

Francesco Barbaro ha fondato il sito internet << www.patrimoniocalabria.it >> con Francesco Violi (un altro giovane professionista che vive altrove ma ha profonde radici nella stessa aspromontana Platì). Il sottotitolo di “Patrimonio Calabria” (di cui qui evidenzio il logo) è << lunghe ore di sogno con un panorama di meravigliosi scenari incantati >>. Tale sito (che è assai interessante e ti invito a visitare) è nato da qualche mese, si occupa di evidenziare e valorizzare tutto il patrimonio della nostra regione e del nostro popolo espresso nel corso dei secoli e al giorno d’oggi. Conto di potertene scrivere più compiutamente in una prossima occasione, magari dopo un incontro che spero di avere con il prof. Barbaro quanto prima. Grazie ancora e alla prossima “Lettera n. 336”.

Domenico Lanciano (www.costajonicaweb.it)

Iter City, venerdì 23 luglio 2021 ore 12.50 (a parte quella del prof. de Ciocchis, ho preso dal web le altre foto).

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