Lo scorso 14 febbraio al Commissariato P.S. „Nesima“ è pervenuta L’Ordinanza di Aggravamento della Misura Cautelare con Applicazione della Misura della Custodia Cautelare in Carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Catania su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di P. F., di anni 41, perchè resosi responsabile dei delitti di cui all‘ art. 612 bis c.p. in danno dell’ex fidanzata F.L., di anni 29. (il provvedimento è stato di fatto eseguito oggi 16/02/2013 da personale della Squadra Mobile di Catanzaro, ove risiede il P.F., opportunamente incaricato)
La condotta persecutoria posta in essere da P.F. ha avuto inizio non appena F.L. ha deciso di lasciarlo, a causa della gelosia e della facile irascibilità del suo carattere. Da quel momento P.F., non ha più dato tregua alla giovane donna e ai suoi familiari con continue, estenuanti richieste di chiarimenti circa la decisione di lasciarlo nel vano tentativo di riprendere la relazione interrotta. Attraverso: telefonate alla p.o., ai familiari e agli amici della stessa, minacciosi e ingiuriosi messaggi su Facebook e su Skipe, lamentando, poi, un suo male incurabile e annunciandosi pronto al suicidio, con incursioni improvvise sotto casa e presso i luoghi frequentati dai congiunti… così si è perpetrato il modus operandi dell’odierno sottoposto che ha inciso in maniera deleteria sulla serenità quotidiana della donna e dei suoi cari. A carico del P.F. incombono, altresì, le precedenti vicende giudiziare di cui si è reso responsabile con l‘ex moglie attinenti sempre alla sua condotta molesta ingiuriosa e minacciosa (all’epoca non era ancora previsto il reato di stalking).
Nei primi giorni del corrente mese subito dopo la notifica dell’ ordinanza del Divieto di Avvicinamento ai luoghi frequentati dalla p.o. – e nonostante l’espresso divieto di comunicare in alcun modo con la stessa – il P.F. ha inviato alla donna dei messaggi su facebook con i quali l’ha invitata a rinunciare all’azione giudiziaria nei suoi confronti. Palesemente e consapevolmente refrattario all’adempimento delle prescrizioni impostegli il comportamento di P.F. è stato rappresentato con tempestività alla competente Procura della Repubblica, ed il G.I.P. ha così proceduto, il 13/02/2013, all‘emissione dell’Ordinanza di Aggravamento della Misura Cautelare con Applicazione della Misura della Custodia Cautelare in Carcere eseguita in data odierna nei confronti del P.F.