Roma – Resta qualche malumore del Pdl sul fronte sicurezza, anche se in parte rientrato dopo le rassicurazioni della serata: via dell’Umilta’ nel pomeriggio aveva minacciato che non avrebbe votato il provvedimento in caso di nuovi tagli al comparto. “Non ci sono tagli alla sicurezza – ha spiegato Brunetta in serata – Il comparto ha delle sofferenze”, ma non dipendono dalla manovra.

Rientra invece il finanziamento del fondo per i malati di Sla : “c’e’ pieno accordo con il governo per il ripristino della stessa cifra stanziata l’anno scorso”, ha spiegato Brunetta dopo un incontro con il sottosegretario all’Economia Giafranco Polillo e gli altri relatori della manovra, Pier Paolo Baretta e Amedeo Ciccanti. Le modifiche necessarie per il ripristino dei fondi saranno inserite negli emendamenti”.

Il Pdl intanto riprova a insistere sul fronte Imu indiocando l’i9mposta sulla casa come una delle voci che potrebbero essere alleggerite usando i fondi resi disponibili dal mancato taglio dell’Irpef. “L’imposta sulla prima casa vale 3,2 miliardi di euro e secondo noi e’ possibile o eliminarla tutta o comunque aumentare l’esenzione per eliminarla in tre anni – dice ancora Brunetta – Se andremo al governo noi faremo esattamente questo”.

Impianto e cifre confermate: governo e forze di maggioranza procedono con l’esame della legge di stabilita’ mentre l’esecutivo annuncia che sara’ rifinanziato il fondo per i malati di Sla con le stesse risorse stanziate l’anno scorso. Intanto, come previsto, la Commissione Bilancio di Montecitorio ha piu’ che dimezzato gli emendamenti (quasi 1.600), presentati dalle forze politiche e dai singoli parlamentari al testo.

Ma sul ddl pende lo ‘spettro’ della fiducia: fonti ministeriali e di governo ribadiscono che l’esecutivo potrebbe alla fine decidere di inserire in un maxiemendamento l’intero pacchetto di novita’ e porre il testo al voto del parlamento con la fiducia. E lo stesso premier, Mario Monti, si sarebbe riservato di decidere alla fine sulla base del percorso parlamentare. (AGI)

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