DSC_0143Sold out al Teatro Grandinetti per la brillante commedia “Gioia di papà” della compagnia “Il volo delle comete” di Amantea, che ha debuttato proprio in occasione della quarta edizione della rassegna teatrale “Vacantiandu – Città di Lamezia Terme”, diretta da Nicola Morelli e Walter Vasta e promossa dall’associazione “I Vacantusi”.

DSC_0825Risate e divertimento per un pubblico che ha molto apprezzato una rappresentazione scenica che ha riproposto una realtà molto italiana: la volontà di non procreare. Giovanni Siani (interpretato dal bravissimo attore e regista Enzo Alfano), affermato dentista eternamente fidanzato con Giulia (Anna Buffone), tutto preso dalle sue priorità e dalla determinazione a non compromettere uno status quo ideale con un figlio, diventa simbolo di molte coppie.

DSC_0499Così Giulia, escogita un modo per far comprendere la bellezza del matrimonio e del diventare genitori al suo eterno fidanzato che non ha nessuna voglia di mettere su famiglia. Per questo Giulia chiede aiuto al miglior amico di Giovanni e, insieme, mettono su una vero e proprio stratagemma che alla fine farà emergere la voglia di fare il papà del suo compagno. Un desiderio che Giovanni, affetto dalla classica sindrome di “Peter Pan”, non nutre affatto e che viene fuori solo davanti alla paura della morte.

DSC_0409L’aiuto di uno psichiatra (interpretato dal regista e attore Tonino Sesti), un’assistente (Antonietta Sesti) e l’amico Attilio (Luca Alfano) in ipnosi indotta costretto a una regressione dell’età evolutiva sono gli elementi dell’éscamotage architettato per far vivere a Giovanni l’esperienza della paternità: per un mese, infatti, l’amico dovrà vivere nella casa di Giovanni e Giulia, proprio come se fosse loro figlio. In scena anche i rapporti complessi tra “cognati sottomessi alla vita” e in competizione, uomini che non vogliono crescere, donne moderne che chiedono molto, la naturale propensione dei maschi verso le mammine e perfino le feste di compleanno con i parenti.

DSC_0280 Gli equivoci non mancano e nemmeno le risate, grazie anche a quell’intercalare tipico del dialetto cosentino. Bravissimi gli attori che hanno divertito il pubblico con le loro gag esilaranti, dimostrando tutta la loro professionalità. Molto bella e curata nei minimi particolari anche la sceneggiatura, che ha riproposto una moderna casa di uno “scapolo d’oro”.

 A conclusione della commedia, il regista della compagnia Enzo Alfano ha ringraziato i tanti presenti in teatro per i consensi tributati per la prima di “Gioia di papà”. Molto soddisfatti per il successo di pubblico e di spettacolo anche i direttori artistici di “Vacantandu” Nico Morelli e Walter Vasta, che anche in questa occasione hanno consegnato alla compagnia di Amantea la maschera nera, simbolo della rassegna lametina.

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