gara ciclisticaLe associazioni sportive e ASD Lamezia Bikers, Raffaele Lamezia Next Atlas, Ciclo Club Lamezia, insieme ad appassionati ed amici, esprimono rabbia e amarezza per il vile gesto che si è verificato questa mattina, nei pressi della stele dedicata agli “otto ciclisti lametini”.

Uno degli 8 ulivi che erano stati piantumati lo scorso 5 dicembre in occasione del decennale della tragica scomparsa degli amici ciclisti, con le luci dell’alba di questo giorno, è stato vilmente rubato.

Quegli ulivi piantati come segno di nuova vita, oggi vengono offesi nella loro valenza simbolica ed affettiva.

Siamo amareggiati – dichiarano ciclisti ed amici – per un gesto che colpisce il nostro essere fratelli e figli di una città come Lamezia Terme, culla di sentimenti e cultura in tutte le sue forme. Condanniamo con fermezza quanto accaduto ma non ci lasciamo scalfire dalla durezza che ha guidato una ignobile mano, pronta ad estirpare un segno di vita. Non vogliamo che nulla e niente possa scalfire quel luogo, per noi tutti, non spazio geografico ma dimensione trascendentale di amicizia, passione, amore, vita.

La risposta – concludono – che vogliamo indirizzare al colpevole/i è solo e soltanto speranza e lo faremo continuando a piantare un albero ogni qual volta qualcuno o qualcosa proverà a disseminare amarezza e smarrimento. Non vogliamo dunque, esprimere cattivi pensieri ma solo ribadire la nostra presenza come amici e sportivi, con il sorriso che sarà il solo ricordo che potrà legarci a quella stele. “Un albero è conosciuto per i suoi frutti, un uomo per le sue azioni” (Basilio Magno).

 

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