Giardini Naxos (Me). Il pesce azzurro dello Jonio e i sapori dell’Etna hanno ispirato i tre menù proposti nella gara pluri-stellata che ha visto sfilare a braccetto, i giovani studenti dell’istituto enogastronomico Salvatore Pugliatti di Trappitello a Giardini Naxos e tre dei migliori masterchef che hanno reso la Sicilia, terra d’eccellenza. Sono Pinuccia Di Nardo dell’Antica Filanda di Caprileone accompagnato da Nunzio Campisi, Pietro D’Agostino La Capinera di Spisone a Taormina e Crescenzo Scotti del ristorante Il Cappero al Therasìa Resort di Vulcano, isole Eolie, scelti da Le Soste di Ulisse, l’associazione dei migliori ristoratori che rappresentano l’eccellenza siciliana e che, per primi in Sicilia, hanno costituito una rete fondata sulla qualità e l’eccellenza, proponendo il Gran Tour dell’isola in chiave enogastronomica
Una iniziativa pensata e organizzata dalla società di formazione Civita, Soste di Ulisse e l’istituto alberghiero, scelta come evento conclusivo del piano formativo T.E.S.è.O. – Taormina Etna: Sviluppo è Occupazione”, finanziato da Fondimpresa, il più importante tra i fondi interprofessionali, costituito da Confindustria e Cgil, Cisl e Uil che in un anno e mezzo di attività di formazione e 1800 ore di lezioni su sviluppo organizzativo, innovazione tecnologica, competenze tecnico-professionali e gestionali ha coinvolto 95 aziende dell’area turistico-ricettivo, produttiva agroalimentare e servizi.
“Un bravo studente deve fare bene le scuole elementari prima di arrivare all’università – ha ribadito Pinuccio La Rosa dell’associazione le Soste di Ulisse – la scuola è fondamentale per l’approccio e la qualità delle didattica e delle strutture ma i ragazzi hanno anche bisogno di fare lezioni fuori entrare in contatto con le aziende per mettere a frutto ciò che si studia e ciò che si fa, questa è la chiave di volta del lavoro”. “Gli chef di domani devono saper raccogliere l’esperienza, la tradizione della propria terra e confrontarsi con il mondo per poi tornare in Sicilia e diventare eccellenza”, ha sottolineato Enrico Briguglio, presidente Soste di Ulisse.
Una vera e propria gara ai fornelli tra tartare di palamita, tagliolini con gamberi rossi e lampughe in panure aromatica per contendersi lo scettro di “master chef”, andato ai ragazzi della 3^B: Emanuele Lattuga, Salvatore Longo, Valentina Alessandro, Giusy Aprile, Giordano Bongiorno. Seguiti dalla 3^A composta da Marilena De Natale, Salvatore Bongiorno, Giulio Mancuso, Martina Tidona, Manuela Gregorio e la squadra 4^A con Carmelo Lembo, Dario Lo Monte, Alessandro Lo Pinto, Corinne Sidoti, Chiara Aoui.
A decretare il vincitore è stata la giuria composta oltre che dagli chef Briguglio e La Rosa dalla giornalista Maria Antonietta Pioppo, il dirigente scolastico Luigi Napoli, il vicesindaco di Taormina Ivan Gioia e Francesco Marino. Presenti assieme ai professori Mario Raciti, Antonio Emanuele Lo Giudice, Leonardo Nucifora e Marisa Muscolini anche i giovani studenti del corso sala e degustazioni oltre a Umberto Iacono, presidente società Civita srl , Nanda D’Amore responsabile Civita Piano Teseo.
”Notiamo che la vera Sicilia è questa, fatta di persone che credono nel loro lavoro, che portano avanti questa terra e mettono in risalto le risorse – ha commentato la responsabile del progetto Teseo di Civita Nanda D’Amore – Concludiamo questa esperienza formativa in maniera diversa, perché questo piano ha visto la collaborazione di tante imprese e associazioni, ma soprattutto la presenza dei ragazzi, i protagonisti del mondo del lavoro di domani, e ci è sembrato importante metterli a confronto con chi è già diventato chef affermato”. “Il rapporto tra mondo del lavoro e la scuola è l’unica sinergia che può portare i nostri ragazzi ad essere protagonisti del proprio mestiere e del proprio futuro – ha detto Luigi Napoli il dirigente scolastico –per poter parlare del territorio, della nostra cultura e tradizione culinaria”.
Nel corso della giornata sono stati illustrati i dati del piano TESEO rivolto e 95 imprese che costituiscono il tessuto economico di un territorio incastonato tra il parco fluviale Gole dell’Alcantara e l’Etna, riconosciuto dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, con l’obiettivo, innanzitutto, di favorire l’aggregazione e l’integrazione tra le diverse realtà imprenditoriali, promuovendone anche l’innovazione di prodotto, di processo e la gestione organizzativa e di rafforzare la capacità di operare sul mercato internazionale.
Innovare, crescere, aggregarsi e integrarsi sono, infatti, le parole chiave per quegli imprenditori che vogliono cogliere le opportunità della globalizzazione, creando una taglia unica e personalizzata, dove l’identità e l’origine territoriale dei propri prodotti diventano il vero vantaggio competitivo.
E non potevano mancare gli studenti dell’istituto Pugliatti, protagonisti sì dell’iniziativa che per un giorno li vedrà al fianco dei migliori cuochi siciliani, e sottoposti alle difficili prove ai fornelli, ma protagonisti soprattutto della crescita di un territorio, Taormina e dintorni, vocato da sempre al turismo per le sue bellezze architettoniche e naturalistiche e anche per la sua importante esperienza nel campo della enogastronomia e della vitivinicoltura e che deve saper mantenere al top i livelli di eccellenza.
GLI CHEF E LE SQUADRE
Pinuccia Di Nardo( Vimercate, Mi, 1970)
Da sempre nella squadra dei quattro chef del ristorante Antica Filanda, aperto dallo chef Nunzio Campisi a Caprileone nel messinese. Dopo il diploma inizia l’avventura insieme con la famiglia da autodidatta ma con un innata passione per la cucina. Tra le tante iniziative che l’hanno vista protagonista, la biennale internazionale giovani artisti di Torino, e il secondo posto come miglior chef emergente del sud Italia a Napoli.
Squadra 3^B
Emanuele Lattuga, Salvatore Longo, Valentina Alessandro, Giusy Aprile, Giordano Bongiorno
Menù proposto:
Antipasto, Tartare di palamita e petali di gamberi
Primo, Rigatoni al ragout di Capone
Secondo, Trancio di palamita in crosta di pane pomodoro e basilico con contorno di verdure dell’orto
Dessert, cannolo
Pietro D’Agostino
E’ un talento naturale. A 21 anni cucina all’Hyde Park di Londra per la regina Elisabetta e i reali inglesi. A 23 anni inaugura il ristorante del Grand Hotel Costa Esmeralda, uno degli alberghi più importanti del Costa Rica. A 24 anni prepara presso l’hotel Dorchester della capitale britannica un banchetto raffinatissimo per il sultano del Brunei. A 26 anni si imbarca sulla Disney Cruise Line (Walt Disney World Group). A 28 anni diventa l’executive chef del ristorante Torpedo dell’Hotel Le Meridien Lingotto di Torino: con la sua brigata cucina abitualmente per i giocatori e lo staff dirigenziale della Juventus. Nel 2003 Pietro ritorna nella sua Taormina per inaugurare uno dei locali più rappresentativi della cultura gastronomica siciliana, La Capinera.
Squadra 3^A
Marilena De Natale, Salvatore Bongiorno, Giulio Mancuso, Martina Tidona, Manuela Gregorio
Menu proposto
Antipasto, Insalata di cipollotto con arancia novellina, pizzuta di Avola, alici e lampuga pescata all’amo
Primo, Tagliolino nero con gamberi rossi, crema di zucchine e mollica ‘’atturrata’’
Secondo, Finta bruschetta di palamita con verdure al vapore, capperi e olive nostrane
Dessert, Tortino caldo alla frutta secca con zabaione al passito di Pantelleria
Crescenzo Scotti
Originario di Ischia, 37 anni, da tre anni, è approdato al Resort Therasia dell’Isola di Vulcano. Innamorato de suo mestiere, dai tipici tratti mediterranei, Crescenzo Scotti si è formato sotto le buone stelle degli chef Nino Di Costanzo e Massimiliano Alajmo. Tanti riconoscimenti all’attivo, Guida ai ristoranti de Il sole 24Ore, la guida dell’Espresso, guide Hotels&ristoranti
Antipasto, cappuccino di gambero rosso con polvere di nero di seppia.
Squadra4^A
Carmelo Lembo, Dario Lo Monte, Alessandro Lo Pinto, Corinne Sidoti, Chiara Aoui
Menu proposto
Primo piatto, Paccheri in olio cottura al pesto di zucchine, con palamita crudo e cotto, e gambero scottato.
Secondo piatto, Lampuga in panure aromatica alla griglia che non c’è con crema aglio, olio e peperoncino.
Dessert, Pic nick…ricordo del cannolo
ricotta dolce, spuma di cioccolato e fiammiferi di pasta cannolo.