CATANZARO – La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi ha preso parte a Roma alla riunione, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, del Comitato di coordinamento dell’accordo di programma del 29/7/1994, per l’infrastrutturazione del Porto di Gioia Tauro. A seguito della riunione è stato sbloccato l’utilizzo delle somme residue del vecchio Accordo di programma sottoscritto nel 1994 tra Regione, Ministeri del Bilancio e dei Trasporti e Contship Italia S.p.a.

Le risorse dell’Accordo sono state utilizzate negli anni ’90 per la realizzazione di importanti opere civili all’interno del porto, consentendo il concreto avvio del servizio di transhipment. Rispetto alle risorse originarie previste nell’Accordo, pari a 132 miliardi di vecchie lire, permaneva un residuo di 15 miliardi di lire (pari a 7.7 milioni di euro) di cui 1,6 milioni di euro per lavori già effettuati e 5,8 milioni di euro non utilizzati in quanto destinate alla realizzazione degli alloggi per la capitaneria di porto e ad opere di completamento del porto, mai avviate per vari ritardi e ostacoli di carattere burocratico.

“Con la riunione di oggi – ha dichiarato la Vicepresidente della Regione Antonella Stasi – il Ministero dello Sviluppo Economico ha svincolato le risorse che saranno rese disponibili alla Regione Calabria per la realizzazione delle opere. E’ stato concordato che le risorse saranno utilizzate, oltre che per il completamento degli alloggi della Capitaneria di Porto, anche per l’acquisto di un locomotore ed altre attrezzature che miglioreranno la sicurezza dei lavori sul porto. Sono molto soddisfatta per l’esito positivo della riunione – ha aggiunto la Vicepresidente Stasi – che ha consentito di recuperare risorse della Regione Calabria che precedenti Amministrazioni avevano tralasciato, rischiando di perderle definitivamente. Un risultato che il Presidente Scopelliti ha voluto perseguire insieme con i molteplici altri obiettivi a cui questo governo regionale sta lavorando Gioia Tauro”.

Alla riunione erano presenti, oltre ai rappresentati del Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione, anche l’Autorità Portuale (che la Regione ha individuato come soggetto realizzatore delle opere) e Contship Italia – MCT che ha in concessione la gestione del porto. m.v.

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