444Il nuovo album il cui ricavato sarà devoluto alla costruzione della Residenza “VillagGioVanna” in provincia di Messina, un progetto di accoglienza da lei ideato e fortemente voluto.

Esce il 10 marzo con l’etichetta discografica AlfaMusic “Persistency-The New York Project”, il quarto album della compositrice, pianista e direttore d’orchestra Cettina Donato che da anni divide la sua carriera tra Stati Uniti e Italia, dove insegna stabilmente in tre Conservatori.

L’intero ricavato dalla vendita dei dischi sarà devoluto alla costruzione della Residenza “VillagGioVanna” in provincia di Messina: un progetto di accoglienza da lei ideato e fortemente voluto.

Cettina ha deciso di devolvere tutto il ricavato della vendita dei dischi ad un progetto da lei fortemente voluto: la costruzione della Residenza “VillagGioVanna”, in provincia di Messina, destinata ad ospitare in maniera permanente bambini, ragazzi e adulti affetti da autismo e che non hanno il sostegno della propria famiglia. Il progetto comprende anche un grande spazio destinato alle attività musicali con uno studio dotato di strumenti, dischi, una sala cinema, un terreno che ospiterà animali domestici per la Pet Therapy ed anche una piscina. Previsto il supporto di medici, assistenti, infermieri, operatori.

Cettina Donato ha iniziato la promozione del disco all’estero con due concerti. Il 13 marzo Sala Giuseppe Verdi per l’Istituto Italiano di Cultura di Budapest in piano solo e il 15 marzo a Praga nello storico Reduta Jazz Club in trio con Marton Juhasz alla batteria e Matyas Hofecker al contrabbasso, sempre per un evento in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura.

Il 30 aprile vi sarà il primo live in Italia alla Casa del Jazz di Roma, in occasione dell’International Jazz Day UNESCO. Il 6 maggio Cettina sarà al The Club di Viareggio, il 26 maggio a Foggia, il 27 ad Andria e il 28 a Valenzano, mentre il 23, 24 e 25 giugno sarà a Feltre protagonista di una residenza artistica al Jazzit Fest. Il 29 agosto tornerà negli Stati Uniti per un concerto a Kendall Square, Cambridge, e il 18 settembre a Boston per il Sounds of Italy Festival.

Registrato lo scorso settembre a Brooklyn, e presentato live in anteprima al Blue Note di New York, il disco nasce dal successo di precedenti collaborazioni di Cettina Donato con il grande batterista Eliot Zigmund, con il sassofonista Matt Garrison e il contrabbassista Curtis Ostle.

Composto da otto tracce, questo nuovo lavoro ospita sette brani originali concepiti come grandi omaggi agli artisti più amati da Cettina Donato: George Gershwin, Thelonious Monk e Herbie Hancock – che più volte ha incoraggiato personalmente la stessa Cettina allo sviluppo della sua vena creativa – anche se a livello compositivo talvolta si discosta dalla tipica forma della jazz song. Valorizzato è comunque il senso della semplicità e della cantabilità, da sempre peculiarità della sua visione musicale. La tracklist ospita anche il brano “Lawns” di Carla Bley, con un mood che rispecchia musicalmente l’andamento dell’intero disco.

Il tour di presentazione del disco prevede date in Europa e Stati Uniti, con un calendario in continuo aggiornamento e con diversi musicisti ad avvicendarsi nella formazione trio e quartetto, tra cui Eliot Zigmund, Matt Garrison e Curtis Ostle per le date negli USA, Marton Juhasz, Matyas Hofecker, Vito di Modugno, Francesco Ciniglio, Luca Fattorini, Mimmo Campanale, Riccardo Fioravanti, Stefano Bagnoli, Nino Pellegrini e Vladimiro Carboni per le date in Europa.

Cettina Donato da sempre divide la sua carriera tra Stati Uniti e Italia, luoghi nevralgici dove, tra jazz e classica, ha sviluppato un intenso percorso artistico, dalla composizione e direzione per orchestra, alla conduzione di formazioni come trio e quartetto, al piano solo, collaborando con molti artisti noti della scena internazionale.

Il JAZZIT Award 2015 ne riconosce i meriti annoverandola nella classifica dei migliori arrangiatori italiani. Un patrimonio di conoscenze ed espressività che in Italia diffonde anche attraverso una intensa attività didattica nei conservatori di Messina, Alessandria e Livorno.

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