InpsProsegue la presentazione da parte delle aziende delle domande per ottenere i benefici previsti per l’assunzione dei giovani under 30. Alle 17 di oggi ne risultano arrivate quasi 7.000. Di queste, circa i 4/5 riguardano nuove assunzioni, mentre approssimativamente 1/5 si riferisce a trasformazioni di rapporti di lavoro a tempo determinato in rapporti a tempo indeterminato. Nella tabella allegata al comunicato è riportata la suddivisione delle domande su base regionale.

L’importo impegnato ammonta già ad oltre 70 milioni di euro, pari a circa il 10% delle risorse stanziate fino al 2016 (794 milioni).

L’incentivo, introdotto dall’articolo 1 del decreto legge 28 giugno 2013, n. 76, convertito con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 99, è riconosciuto alle aziende che assumono giovani fra i 18 e i 29 anni privi di impiego da almeno sei mesi o senza un diploma di scuola media superiore o professionale, oppure che trasformino un rapporto di lavoro già esistente da tempo determinato in un rapporto a tempo indeterminato.

 

Il beneficio, che è pari ad un terzo della retribuzione (fino a un massimo di 650 euro al mese) per una durata massima di 18 mesi (12 mesi nel caso di trasformazioni di contratti a termine in rapporti a tempo indeterminato), può essere richiesto esclusivamente dalle aziende.

 

Le domande devono essere presentate all’Inps per via telematica.

 

Il modulo (76-2013) è disponibile sul sito internet www.inps.it all’interno dell’applicazione “DiResCo – Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente”, raggiungibile seguendo il percorso: Servizi on line > Per tipologia di utente > Aziende, consulenti e professionisti > Servizi per le aziende e consulenti (autenticazione con codice fiscale e pin) > “Dichiarazioni di responsabilità del contribuente”.

 

Per le questioni, che dovessero insorgere, di carattere giuridico-amministrativo o tecnico-informatico è possibile inviare una richiesta o segnalazione all’indirizzo di posta elettronica dedicato incentivigiovanidecreto76.2013@inps.it; per le eventuali problematiche connesse a specifiche posizioni contributive si può contattare la Sede Inps competente, avvalendosi della funzionalità contatti del Cassetto previdenziale aziende.

Tabella:

ABRUZZO

176

BASILICATA

130

BOLZANO

73

CALABRIA

296

CAMPANIA

814

EMILIA ROMAGNA

510

FRIULI VENEZIA GIULIA

147

LAZIO

577

LIGURIA

153

LOMBARDIA

1295

MARCHE

154

MOLISE

42

PIEMONTE

478

PUGLIA

492

SARDEGNA

245

SICILIA

400

TOSCANA

359

TRENTO

65

UMBRIA

82

VALLE D’AOSTA

6

VENETO

470

TOTALE

6964

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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