Imprenditori russi a Messina per rilanciare l’economia, Ricevuto: “Realizzeremo un Centro per i rapporti turistici e commerciali tra i due popoli”. Un grande rapporto di amicizia, quello tra Messina e il popolo russo, che, a breve, grazie all’intermediazione della Provincia regionale, potrà sfociare in una preziosa intesa economica e commerciale capace di rilanciare lo sviluppo nella città dello Stretto. Decisiva la visita odierna, alla Confindustria locale, di 20 imprenditori provenienti da 7 regioni della Federazione Russa al fine di concordare possibili investimenti. Ad annunciarlo, questa mattina, nel Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni, il Console generale della Federazione Russa a Palermo, Vladimir Korotkov, precedendo la firma, altrettanto importante, dell’accordo tra il dipartimento delle Civiltà antiche e moderne dell’Università di Messina e l’Università statale di Mosca di M.V. Lomonosov, per l’istituzione di un centro di certificazione della lingua russa, la Trki. L’unico nel Mezzogiorno d’Italia.
A rafforzare l’annuncio di Korotkov, il Presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, manifestando l’intenzione di dar vita a un “sodalizio che, andando oltre la preesistente associazione culturale Messina-Russia, approfondisca i rapporti turistici e commerciali, ma anche culturali, scientifici e socio-assistenziali, tra i due popoli, analogamente a quanto fatto dal Centro Nadezhda Ivanovna Borodina per lo sviluppo dei rapporti tra la Provincia autonoma di Bolzano e la Russia, creato a Merano nel 2009 dalle istituzioni locali, dal Consolato generale della Federazione Russa a Milano e dalla Fondazione Sant’Andrea Apostolo”.
La stessa Fondazione con la quale Ricevuto ha intessuto le salde intese che oggi pomeriggio, alle 17, culmineranno con l’intitolazione di largo dei Marinai Russi e la scopertura del busto dedicato all’ammiraglio Fëdor Fëdorovič Ušakov.
Intese, evidentemente, non solo culturali o di matrice diplomatica. “Sin dall’era bizantina – ha spiegato Korotkov – Messina ha costituito il punto di prima accoglienza per noi russi in Sicilia. Un grande affetto e una grande cordialità ci hanno sempre unito, come insegnano i fatti legati al terremoto del 1908, quando le nostre navi intervennero senza attendere l’ordine dello Zar. Un simile esempio di fraternità non esiste nella storia dell’umanità”. Sono questi i valori che hanno generato, 10 anni fa, l’istituzione del Consolato generale per la Sicilia e la Calabria a Palermo.
Oggi, per celebrare questo anniversario, è stato organizzato il Festival della Primavera russa nel quale l’intitolazione del largo tra viale Boccetta e via Vittorio Emanuele è il simbolo di qualcosa di ancora più grande: “Un risultato reso possibile dall’impegno di Ricevuto che – ha confermato Korotkov, riferendosi al vertice tenutosi alle 12 con Confindustria – prevede anche l’incontro di un gruppo di 20 imprenditori provenienti da 7 regioni della Russia con i vostri industriali per capire quali posso essere gli interessi comuni. La Sicilia, oltre al settore agroalimentare, possiede tante potenzialità. Non a caso, è la patria del più grande matematico di sempre, Archimede. Noi siamo sicuri di poter collaborare, mettendo al servizio di chi lo richiederà le nostre risorse per migliorare la tecnologia in campo energetico, medico e non solo. Noi vogliamo che abbiate una vita felice, senza dover più conoscere la crisi”.
“Nell’attuale stagnazione dovuta alla crisi economica – ha avallato Ricevuto – occorre trovare nuove strade. Se le relazioni che i nostri popoli coltivano da almeno 3 secoli, che nel 1908 hanno raggiunto il massimo consolidamento, potranno ulteriormente intensificarsi, avremo creato le condizioni per un nuovo sviluppo sul piano commerciale, con Messina nel ruolo di città più sensibile d’Italia verso gli amici russi”.
Lungo questo percorso, che prevede una nuova realtà sulla stessa falsariga del Centro Nadezhda Ivanovna Borodina di Merano, il Presidente interpreta come una “chicca” l’accordo tra le due Università: “Sarà un centro unico per tutto il Meridione, dalla Campania in giù”, precisa, per confermarne il valore, il Console generale, che ha fortemente perseguito questo obiettivo.
“Questa iniziativa – ha spiegato il preside del Dipartimento di Civiltà antiche e moderne, Giovanni Cupaiuolo – spalanca da subito le porte a grandi opportunità lavorative per i nostri studenti. Il dipartimento, grazie a questa convenzione, sarà un test center per tutto il Meridione, favorendo l’apprendimento e la certificazione della conoscenza della lingua russa fino ai più alti livelli”.