1-auschwitzCaro Raffaele, all’origine delle presente lettera e delle altre che seguiranno c’è il tuo breve articolo “La compagnia aerea easy Jet e la Calabria: terra di mafia e terremoti” pubblicato su www.ilreventino.it mercoledì 24 giugno 2020. Intanto, se accetti, vorrei donare fin da questo stesso momento a te e ai tuoi eredi la piena proprietà e i conseguenti diritti d’autore di tutte le “Lettere” che ho intenzione di scriverti (a partire già da questa) sull’atavico accanimento di tipo razzistico verso la nostra Gente e sul razzismo in genere.

Ti ringrazio, poi, per aver apprezzato il titolo “Il razzismo è una gramigna” che vorrei dare alla raccolta dei periodici ragionamenti su un così drammatico e spesso tragico fenomeno che l’attuale iconografia rappresenta, molto efficacemente e nella sua massima espressione sintetica globale, con le immagini del campo di sterminio di Auschwitz, il più terrificante e rappresentativo di tutto il razzismo nazista imposto da Hitler e dai suoi più accaniti seguaci dal febbraio 1933 al gennaio 1945, con sempre maggiore recrudescenza fino a provocare complessivamente tra i 6 e i 7 milioni di morti.  Not long ago … NON  MOLTO TEMPO FA – NON MOLTO LONTANO … Not far away.

1 – LA GRAMIGNA

Come sanno specialmente i contadini, la gramigna è un’erba assai infestante e così tanto nociva per l’agricoltura da essere diventata il simbolo dei mali che si diffondono rapidamente, ma anche di persone o cose o situazioni che rappresentano un danno o un fastidio da cui è difficile…… Leggi tutto

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