disabile 1518 febbraio 2015. Convocata dal sottosegretario del Lavoro e delle Politiche Sociali, on. Franca Biondelli, si è riunita questa mattina la commissione interministeriale che sta sviluppando il decreto sulla ripartizione dei Fondi per le Non Autosufficienze (FNA) per il 2015.

 Presenti:

Lorenza Rambaudi (Coordinamento interregionale Politiche Sociali); Lamberto Baccini (ANCI); un rappresentante del Sottosegretario di Stato all’Economia e Finanza; on. Vito De Filippo (Sottosegretario di Stato alla Salute).

Per le non autosufficienze, invece, i convocati presenti erano: FAND, FISH, AISLA – rappresentata da Vincenzo Soverino e Pina Esposito – e Comitato 16 Novembre.

 Il FNA2015 è pari a 400milioni di euro. Di questi, 10 milioni sono destinati ai progetti di vita indipendente. Il riparto effettivo, dunque, destinato alle Regioni ammonta a 390milioni di euro. Nei precedenti decreti ministeriali (FNA2013 e FNA2014) è sempre stata prevista l’allocazione di un 10% del Fondo da destinare, a discrezione delle singole Regioni, alla copertura delle spese di struttura quali, per esempio, i costi di gestione delle Unità di Valutazione Multidisciplinare (UVM) e dei Punti Unici di Accesso (PUA).

Questa mattina la commissione ha accettato la proposta avanzata dalle associazioni di eliminare dal Decreto Ministeriale tale discrezionalità. Ciò significa che tale importo, pari a 39 milioni di euro, viene nuovamente destinato ai malati seguendo la consueta ripartizione ormai consolidata negli anni: il 40% del Fondo è destinato alle famiglie dei malati gravissimi e il 60% a quello delle famiglie dei pazienti gravi.

Sottolinea Vincenzo Soverino, vicepresidente nazionale dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (AISLA): “Il risultato ottenuto oggi è frutto dell’ impegno comune di tutte le associazioni, a favore dei malati e delle loro famiglie. Il prossimo passo auspicabile, come promesso, sarà quello di creare un tavolo interministeriale il cui compito sarà la definizione di criteri omogenei per l’assegnazione e per l’erogazione del Fondo. L’obiettivo sarà quello di evitare, finalmente, le assurde sperequazioni attualmente esistenti di regione in regione”.

 

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