sandersonUn ampia area che sorge tra Tremestieri e Pistunina, è occupata da quella  che fu la prima fabbrica moderna per la produzione dei derivati agrumari ed è stata, tra fine ‘800 e seconda metà del ‘900, il principale polo industriale della provincia ed uno dei più grandi d’Europa. Una delle più antiche ditte agrumarie del mondo e, certamente, la prima fabbrica moderna per la produzione dei derivati agrumari, fu fondata a Pistunina nel 1817 dall’inglese William Sanderson;  le ricche distese di giardini di agrumi gli suggerirono l’idea di crearvi un centro di lavoro per la produzione e la diffusione dei derivati agrumari, in particolar modo delle essenze. L’idea si rivelò efficace anche perché a quel tempo Messina aveva uno dei più attivi porti del Mediterraneo e, quindi, una posizione strategica per la commercializzazione dei prodotti.

Ad affermarlo il consigliere della seconda Circoscrizione Rosario Santoro (FI) che prosegue: <<Il complesso industriale Sanderson è un bene che rappresenta lo sviluppo industriale della nostra zona nel recente passato, ma purtroppo oggi versa in condizioni di degrado totale, adesso rimane solo come area di archeologia industriale ma prima di ogni altra considerazione sulla futura destinazione della grande area innanzi  tutto necessita un intervento dell’ESA  affinchè effettui  una bonifica dell’area definitiva e globale, infatti per la presenza di materiale vario ed inquinante vi fu, non dimentichiamolo, un gravissimo incendio un paio di anni fa. Sulle operazioni di bonifica eseguite nella fabbrica d’essenze agrumarie ex Sanderson nei vari anni dopo la dismissione dell’impianto industriale, ma soprattutto sui suoi “veleni”, si vuole accertare se gli interventi  effettuati nel corso del tempo siano state eseguiti con scrupolo, mentre pare  che nel frattempo ci sia stato uno sversamento di olii esausti e sostanze di altro genere nel torrente Zafferia, con grave pericolo per l’ambiente. Il sottoscritto consigliere della seconda Circoscrizione, in quanto  l’area ex Sanderson  ricade in buona parte nel territorio di competenza, invita il sig. Sindaco quale massima autorità preposta alla sanità pubblica a volere intervenire presso il commissario dell’ESA quale ente gestore dell’area e presso la Regione per fare effettuare  la bonifica dell’area in maniera tale da completare l’operazione totalmente.   Si tiene a sottolineare che il futuro dell’area, come la proposta della regione di svendere il bene, non sia la proposta ideale, gli enti locali infatti possono sfruttare al meglio l’area per lo sviluppo culturale, sociale ed economico, per rilanciare l’occupazione e la ricchezza del nostro territorio.>>

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