ora-della-terra-a-messina-2018-225x300Il Comune di Messina aderisce all’importante iniziativa internazionale “Earth Hour” – l’Ora della Terra, promossa dal WWF, che si svolgerà sabato 24, sostenuta e patrocinata da diversi anni dall’ANCI quale momento di mobilitazione rispetto ai cambiamenti climatici. Per l’occasione in molte città di tutto il mondo saranno spente per un’ora le luci, dalle ore 20.30 alle 21.30, a testimonianza dell’attenzione e dell’impegno di cittadini e istituzioni verso la sfida della riduzione delle emissioni climalteranti. Dalla prima edizione di “Earth Hour” del 2007, che ha coinvolto la sola città di Sidney, la grande ola di buio si è rapidamente propagata in ogni angolo del Pianeta, lasciando al buio piazze, strade e monumenti simbolo come il Colosseo, Piazza Navona, il Cristo Redentore di Rio, la Torre Eiffel, il Ponte sul Bosforo e tanti altri luoghi simbolici, per manifestare insieme contro i cambiamenti climatici. Messina prenderà parte con il simbolico spegnimento dell’illuminazione della facciata di Palazzo Zanca, dalle 20.30 alle 21.30, come richiesto dall’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua. Il Comune partecipa quindi alla grande mobilitazione globale del WWF che, partendo dal gesto simbolico di spegnere le luci per un’ora, unisce cittadini, istituzioni e imprese in una comune volontà di dare al mondo un futuro sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico. È la dimostrazione che insieme si può fare una grande differenza. Come sostiene il WWF: “Il cambiamento climatico evolve molto rapidamente e gli impatti sono sempre più seri e preoccupanti. Finora le azioni dei Governi a livello nazionale e globale sono state troppo lente e poco incisive, non al passo con un rischio che mette a repentaglio il Pianeta come lo conosciamo e dunque la stessa civilizzazione umana. L’effetto-clima sulle specie animali e vegetali è un amplificatore della “Sesta estinzione di massa” che l’uomo sta provocando nei confronti della ricchezza della vita sul pianeta. Ma, al contrario delle prime 5 estinzioni già avvenute, non è frutto di fenomeni geologici naturali ma avanza rapidissima ed è causata da una sola specie: l’uomo. La IUNC (International Union for Conservation of Nature) ricorda che quasi la metà (il 47%) delle specie di mammiferi monitorate e quasi un quarto delle specie di uccelli (24.4%) subiscono l’impatto negativo dovuto ai cambiamenti climatici. In totale si tratta di circa 700 specie. A tutto questo va aggiunto che la perdita di biodiversità nel mondo comporta una perdita economica pari a 50 miliardi di dollari ogni anno. Nella Cop 21 di Parigi (organo della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici), nel dicembre del 2015, si è però raggiunto un accordo storico che può segnare una inversione di tendenza, a patto che si acceleri la decarbonizzazione, cioè l’abbandono dei combustibili fossili e il passaggio all’energia rinnovabile e a modelli di efficienza e risparmio energetico”. “L’Amministrazione comunale continua a diffondere e promuovere attività nella direzione della Campagna promossa dal WWF, anche tramite il Nodo Infea Comunale e l’Urbanlab del Comune di Messina – sottolinea l’assessore Ialacqua – e questa iniziativa si inserisce a pieno titolo tra le attività di Educazione Ambientale e allo Sviluppo Sostenibile che sono state portate avanti in questi anni”.

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