MessinaSud riceve e pubblica – Il Comitato Addiopizzo Messina ha incontrato il Prefetto di Messina, il Questore, il Comandante dei Carabinieri e il Comandante della Guardia di Finanza Il Presidente del Comitato, Enrico Pistorino, sottolinea come questi incontri evidenzino “la fiducia nelle istituzioni nel contrasto alla mafia e la disponibilità dell’appena nato Comitato Addiopizzo Messina a schierarsi con esse in questa lotta” “Maturare la consapevolezza che ciascuno di noi, nei propri acquisti quotidiani, può essere determinante nel contrasto ad una economia criminale basata sull’intimidazione e l’omertà, è l’elemento innovativo di una strategia di lotta alla mafia che si affianca a quella fatta da Magistratura e Forze dell’Ordine”, continua Pistorino, presidente di un Comitato che promuove il “consumo critico”, attraverso una lista, più ampia possibile, di cittadini consumatori che dichiarino di impegnarsi a fare i loro acquisti presso quei commercianti che non pagano il pizzo. Il Comitato Addiopizzo Messina, costituitosi nei mesi scorsi, prima di procedere con le proprie attività pubbliche di promozione della cultura della legalità, ha avviato una serie di visite di cortesia ai massimi vertici delle Istituzioni e delle Forze dell’Ordine. In particolare, una delegazione del Comitato ha fatto visita a Sua Eccellenza il Prefetto Francesco Alecci, facendogli dono, come gesto simbolico, del proprio Statuto. Un gesto che vuole evidenziare la fiducia nelle Istituzioni dello Stato, rappresentante nella provincia di Messina dal Prefetto e una disponibilità a schierarsi accanto ad Esse nella lotta alla mafia. Il Comitato ha presentato le proprie finalità costitutive al rappresentante del Governo che sinteticamente si riportano: 1. Promuovere il “consumo critico” attraverso una lista, più ampia possibile, di cittadini consumatori che dichiarino di impegnarsi a fare i loro acquisti presso quei commercianti che non pagano il pizzo; 2. Promuovere analisi e ricerche raccogliendo dati qualitativi e quantitativi circa il fenomeno del racket ed elaborare strategie di contrasto; 3. Promuovere una più consapevole e diffusa cultura della legalità, in particolare attraverso incontri nelle scuole, al fine di sensibilizzare i più giovani; 4. Promuovere unitamente alle Associazioni Antiracket (ASAM) aderenti alla FAI una lista di commercianti, esercenti e imprenditori che abbiano il coraggio di dichiarare pubblicamente di non essere disposti a pagare in alcun modo il pizzo. Il Comitato Addiopizzo Messina è stato poi ricevuto dal Questore, Carmelo Gugliotta, dal Comandante dei Carabinieri, Claudio Domizi, e dal Comandante della Guardia di Finanza, Decio Paparoni. Le tre visite separate che il Comitato Addiopizzo ha svolto, vogliono evidenziare come il primo passo di un’associazione nascente come la nostra sia quello di rendere omaggio alle Forze dell’Ordine che quotidianamente compiono il loro dovere di contrasto e repressione delle organizzazioni criminali, al fine di tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica. Ai vertici provinciali di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza va il nostro plauso e il ringraziamento per i recenti successi operati attraverso le brillanti operazioni di arresto di appartenenti a clan malavitosi nella città di Messina e di sequestro e confisca di beni nell’intera Provincia. Durante gli incontri, è stato evidenziato come accanto alla repressione, soprattutto attraverso l’attacco ai capitali e ai beni mafiosi, occorra sviluppare e diffondere sempre più la cultura della legalità ai fini della prevenzione. Il Comitato Addiopizzo, nato a Palermo nel 2004, ha innescato in Sicilia una logica rivoluzionaria di contrasto alla mafia, che finalmente viene ripresa anche a Messina, partendo dal concetto che non bastano pochi eroi per battere la mafia, ma servono tanti cittadini consapevoli. Maturare la consapevolezza che ciascuno di noi, nei propri acquisti quotidiani, può essere determinante nel contrasto ad una economia criminale basata sull’intimidazione e l’omertà, è l’elemento innovativo di una strategia di lotta alla mafia che si affianca a quella fatta da Magistratura e Forze dell’Ordine. Un ringraziamento va anche formulato all’ASAM, presieduta da Mariano Nicotra, e alla FAI, presieduta da Pippo Scandurra, per il preziosissimo lavoro fatto in questi anni nel sostegno agli imprenditori. Con tali associazioni Addiopizzo Messina intende avere un intenso e proficuo rapporto di collaborazione. Acquistare il pane, la carne, la frutta, il pesce, l’abbigliamento, ecc., presso quegli esercenti che, rischiando, dichiarano di non essere disponibili a subire il pagamento del pizzo, è un passo certamente faticoso ma imprescindibile per stimolare quanti più commercianti ad uscire dal vortice delle estorsioni. Per avere ulteriori informazioni si invita a visitare il sito www.addiopizzomessina.org

Messina, 7 maggio 2011

Il Comitato Addiopizzo Messina onlus – Il Presidente Enrico Pistorino

 

Marco Olivieri Responsabile dell’Informazione per il Cesv – Centro Servizi per il Volontariato di Messina, cell. 347/7978283 e 329/2667056, e-mail ufficiostampa@cesvmessina.it e maroliv@libero.it, aree News, Agenda del Volontariato e Comunicati stampa del sito www.cesvmessina.it, Cesv Messina News su Facebook, blog “Comunità Solidali” e interviste video sul sito www.cesvmessina.it.

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