pistola sequestrataI Carabinieri della Stazione di Taormina il 24 settembre hanno tratto in arresto per  detenzione di arma da fuoco clandestina e ricettazione, Conti Serafina, incensurata 45 enne residente a Trappitello, Frazione di Taormina. L’importantissimo esito investigativo è stato raggiunto grazie all’intuito dei militari dell’Arma costantemente impegnati nell’attività di prevenzione e repressione dei reati nella Perla dello Ionio. I Carabinieri di Taormina  stavano svolgendo una intensa attività di indagine in relazione ad un ingente furto di mezzi da lavoro, perpetrato nel corso della notte a Trappitello. La presenza di un dispositivo assai articolato composto da Carabinieri in uniforme ed altri in borghese deve aver alterato qualche equilibrio e così i militari hanno notato una donna che con atteggiamento sospetto saliva a bordo della propria autovettura cercando di allontanarsi dai luoghi ove erano in corso gli accertamenti. L’intuito investigativo ha portato i Carabinieri a pensare che qualcosa non andasse e così hanno seguito con la loro vettura la donna. Questa dopo alcuni chilometri, forse oramai certa di essere al sicuro, è scesa dalla macchina. In quell’istante i Carabinieri hanno deciso di procedere al controllo e dopo averla pedinata hanno chiesto di ispezionare la borsa che portava con se. La sorpresa è stata grande per gli operatori della Benemerita che, certo avevano notato qualcosa di strano ma che mai avrebbero pensato ad un tale esito.

Nella borsa dell’insospettabile incensurata veniva rinvenuta una pistola beretta con matricola abrasa, un caricatore con 6 cartucce ed altro caricatore vuoto, il tutto avvolto in uno strofinaccio.

La donna è stata arrestata ed accompagnata in camera di sicurezza in attesa del giudizio del giorno successivo dove il Giudice ha convalidato l’arresto. La donna è stata quindi accompagnata nel carcere di Piazza Lanza a Catania dove attenderà gli sviluppi e la prossima udienza in regime di custodia cautelare. Dovrà fornire direttamente all’Autorità Giudiziaria la propria versione dei fatti. Gli accertamenti tecnici forse consentiranno di recuperare dati utili per accertare la provenienza dell’arma. Sulla vicenda continuano intense le indagini dei Carabinieri, tese a chiarirne i foschi contorni. Non sono però emersi collegamenti con il furto sul quale si stava indagando.

Anche quest’ultimo episodio delittuoso ha comunque avuto positivo epilogo nella nottata. I Carabinieri della Radiomobile di Catania infatti  hanno rinvenuto tutta la refurtiva ed in contatto con i colleghi di Taormina hanno proceduto alla restituzione all’avente diritto di due automezzi e numerosi altri beni per un valore complessivo vicino ai 200 mila euro. L’articolata presenza dell’Arma sul territorio ha consentito nel giro di poche ore di raggiungere risultati di primissimo ordine.

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