Il consigliere comunale Antonia Tedesco, ex Assessore, eletta alle ultime elezioni del maggio scorso nella lista “Trasparenza e Partecipazione” guidata da Giuseppe Caristo, ha annunciato, spiegandone anche le motivazioni nel Consiglio Comunale del 10 luglio scorso, che lascia la maggioranza per dare vita ufficialmente ad un gruppo indipendente.

Ha comunicato la sua ferma volontà di uscire dalla  maggioranza e di conseguenza di distaccarsi dal gruppo consiliare “Trasparenza e Partecipazione”, precisando di non aderire ad altri gruppi, ma di costituire un gruppo indipendente per come stabilito dall’Art. 28 dello Statuto Comunale.

Lo fa per una questione di dignità politica e personale e perché, a suo dire, è venuto meno quel vincolo di solidarietà politica che non ha visto nell’attuale Sindaco Giuseppe Caristo con la scelta degli attuali Assessori che fanno parte della sua squadra di governo comunale.

Il consigliere comunale Antonia Tedesco prende le distanze dalla maggioranza, continuando, però, ad onorare l’impegno verso i suoli elettori con immutato senso di responsabilità nella valutazione dei provvedimenti che il governo comunale vorrà portare all’attenzione del consiglio.

<<Buonasera a tutti, – così inizia il suo discorso nel Consiglio Comunale del 10 luglio –  voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuta in questi 5 anni e coloro che mi hanno rinnovato la loro fiducia votandomi nuovamente. Voglio esprimere la mia amarezza, il mio disappunto, su quanto si è verificato e su quanto è stato tramato alle mie spalle.

La nostra squadra e dico la nostra squadra si chiama “Trasparenza e Partecipazione” ma di Trasparenza ha solo il nome. Sono amareggiata perché i cittadini hanno espresso le loro preferenze attraverso il voto e secondo i risultati sono stata la seconda donna eletta dopo Teresa Menniti. Inoltre, ritengo doveroso sottolineare che la lista del Sindaco Caristo ha vinto con la differenza di 152 voti, questo il vantaggio. Penso che non serva la calcolatrice per comprendere che i miei 78 voti sono stati fondamentali per ottenere questo risultato. A questo punto qualcuno si chiederà: “Allora qual è il problema?”. Sembra tutto così chiaro ed invece no. Il signor Caristo ha deciso diversamente. Ma non l’ha deciso adesso guardando i risultatati elettorali, l’ha deciso a tavolino molto tempo prima e con alcuni. Adesso spiego il perché.

Molte persone in campagna elettorale – dichiara Antonia Tedesco –  mi avevano detto “Perché continui ad impegnarti, tanto in giunta non ti vogliono”. Non ho mai voluto credere a queste parole, ho continuato a fare squadra.

Mi sono confidata con Randazzo e con Chiera i quali mi hanno detto di non credere alle cattiverie, noi cammineremo sempre insieme, stai tranquilla. Ho continuato a credere. Nella Giunta non ci sono, non sono gradita. Ho chiesto al Sindaco il perché e lui mi ha risposto, potevi essere la prima eletta non ti avrei mai inserita in Giunta e c’erano tutti. Sono io che decido. Ho ripensato alle parole del Sindaco: cosa vuole dire? Che non sono all’altezza? Che i miei voti servivano solo a far eleggere il Sindaco? Ma non erano buoni per far entrare Antonia Tedesco in giunta.

Antonia Tedesco non può e non deve pretendere nulla, – prosegue –  forse la mia presenza non è gradita a qualcuno nella maggioranza. Che vergogna se qualcuno pensa questo. Io credo che il Sig. Caristo aveva il dovere di dirmi: “Non puoi candidarti perché non ho intenzione di inserirti nella Giunta”. Se mi diceva di dargli una mano, io non una gliene avrei dato, ma due. Ma siccome erano carenti di candidati avrà pensato: “La faccio candidare e poi si vedrà”. Mi ha usato, io dico le cose come stanno, mi ha usato proprio come si fa con gli oggetti. Io sono una persona e le persone si rispettano. Io porto rispetto e rispetto ancora di più me stessa. Io sono una persona umile, così per come mi vedete, con la mia libertà, ma soprattutto con la mia dignità.

Non permetterò a nessuno di calpestare la mia dignità di donna, moglie, madre e nonna – afferma l’ex Assessore –  e nemmeno quella della mia famiglia perché la qualità politica della persona non si misura con il portamento, lo stile o la classe ma con la qualità politica, si rapporta con la capacità politica di intercettare il consenso. Io il consenso l’ho avuto pulito, libero e spontaneo. Non finirò mai di ringraziare i miei elettori.

Voglio spendere altre due parole per il trattamento che è stato riservato al mio amico Pino Ussia che siamo stati sempre insieme, è stato davvero dispiacevole, mortificante. Un uomo perbene, capace e volenteroso che ha subito un’ingiustizia e a cui invece di offrirgli pacche sulle spalle e incoraggiamento, gli è stato dato un ingiusto spintone per buttarlo fuori. Voglio sottolineare, ovviamente, in consiglio comunale continuerò a svolgere il mio mandato sempre e soltanto dalla parte della comunità di Guardavalle, esaminando di volta in volta ogni pratica, valutandola per dare il mio giusto voto favorevole, così come a quegli atti che vanno verso gli interessi collettivi.

Questo vogliono i miei elettori – conclude Antonia Tedesco –  e questo è quello che farò alla luce di quanto detto. Non mi sembra più di far parte della squadra e voglio dissociarmi dalla maggioranza per costituire un gruppo indipendente per come sancito dall’Art. 28 dello Statuto Comunale. Questo è il mio pensiero in seguito ai fatti accaduti.>>