Consiglio Comunale svoltosi in data 18 settembre 2012.

Prima di passare alla trattazione dell’argomento il Consigliere Tedesco Antonio chiede ed ottiene la parola: ”con grande responsabilità abbiamo partecipato alla trattazione del presente punto all’ordine del giorno, ma debbo denunciare lo strappo Istituzionale che si è perpetrato per la mancata convocazione del Consiglio promossa dal gruppo di minoranza. Sul rendiconto esercizio finanziario che viene proposto all’approvazione del C.C. noi abbiamo posizioni diverse che presuppongono approfondita discussione preliminare tra i gruppi consiliari ed alla presenza del pubblico. Ciò non è avvenuto, anzi sono state disattese le nostre richieste di convocazione del C.C., e rimaniamo convinti che, ove dovesse passare la proposta di deliberazione della Giunta, siamo all’anticamera del dissesto finanziario.

Noi critichiamo la proposta, abbiamo proposte e valutazioni diverse su come affrontare la situazione economica debitoria dell’Ente, chiarendo che tale situazione non è stata creata dall’Amministrazione Tedesco ma è addebitabile agli anni pregressi. Per quanto sopra noi critichiamo fortemente questa proposta e vi annunciamo che al momento della votazione il gruppo di minoranza abbandonerà l’aula e si autosospenderà dal Consiglio Comunale non disdegnando di rassegnare le dimissioni ove ritenute necessarie, in modo che ogni decisione sarà ascrivibile alla responsabilità della maggioranza che ha negato il dibattito preventivo poiché senza nessuna discussione non si possono assumere decisioni così importanti”.

Ilario Chiera

Il consigliere Chiera Ilario: “sono rimasto meravigliato nel sentire il Consigliere di minoranza Tedesco Antonio paventare l’abbandono dei lavori, l’autosospensione, le dimissioni, adducendo il mancato dibattito tra i gruppi consiliari perché questa affermazione non è vera. Voglio ricordare la riunione dei Capigruppo nel mese di aprile, alla presenza dei Tecnici del Comune ed anche del Revisore dei Conti allorquando il Consigliere Caristo ha detto chiaramente che è compito della maggioranza affrontare la questione.

E’ vero che il dissesto finanziario, a parole, non lo vuole nessun gruppo politico ma è altrettanto vero che nei fatti non viene disdegnata la demagogia. Con altrettanta chiarezza stigmatizzo il comportamento del Presidente del Consiglio e del Sindaco che, al di là delle regole di riferimento, non hanno accolto la richiesta della minoranza di convocazione del Consiglio Comunale. Pertanto io accetto la sfida del Consigliere Tedesco Antonio e propongo al C.C. di ritirare il presente argomento e di indire una riunione con i capigruppo“.

Vincenzo Passarelli

Il Presidente del Consiglio chiarisce al consigliere Chiera che il suo ruolo gli impone l’osservanza delle regole disciplinate con il Regolamento e delle norme dell’Ordinamento comunale: “ alla richiesta di convocazione, – continua il Presidente, – è stata data immediata e repentina risposta al gruppo consiliare con l’invito di presentare le relative proposte da sottoporre al vaglio degli uffici per i relativi pareri. Il gruppo di minoranza non ha ritenuto di adempiere”.

Giuseppe Tedeso - Sindaco

Il Sindaco: “ Io ritengo che in questo Consiglio Comunale si debba fare chiarezza. I colloqui con il Gruppo di minoranza ci sono stati non solo nella riunione a cui ha fatto riferimento il Consigliere Chiera, ma con frequenti contatti avuti con il Consigliere Caristo, ex Assessore al bilancio, alla presenza anche del Responsabile Settore finanziario, revisore dei Conti, del Vice Sindaco Purri. Ricordo anche l’invito rivolto all’ex Assessore Caristo di portarsi presso gli uffici comunali per individuare eventuali titoli giuridici che potessero consentireil mantenimento di alcuni residui. E’ ora di smetterla con le contrapposizioni politiche e di lavorare insieme nel rispetto dei ruoli a ciascuno assegnato ed accettiamo la sfida di indire il Consiglio Comunale aperto“.

Il Consigliere Caristo ribadisce l’importanza di affrontare la situazione non solo nei termini tecnici ma anche dal punto di vista politico.

L’ Assessore Coscia ribadisce il fatto che la maggioranza non persegue il dissesto, e riconosce l’ eccellente lavoro svolto dal Rag. Alberto Mazza.

Antonio Purri

Il Vice Sindaco Purri:Prima di tutto riprendo il discorso del Consigliere Tedesco Antonio in riferimento al concetto di correttezza. Sulla richiesta di convocazione del Consiglio Comunale da parte della minoranza esiste una consistente corrispondenza dove si rileva che il predetto Gruppo non ha voluto conformare la richiesta ai contenuti del Regolamento e della normativa vigente. Questo discorso vale anche per il Consigliere Chiera che, dopo essersi dimesso dalla carica di Assessore, non ha sentito il dovere civico di esercitare il ruolo di Consigliere di maggioranza e di informarsi sui procedimenti amministrativi in essere. Le esternazioni del Consigliere Chiera sono, pertanto, frutto della sua assenza nell’ esercizio del mandato amministrativo.

Io non so se il predetto Consigliere faccia ancora parte della maggioranza poiché dall’intervento sentito, pare più propenso a sostenere la minoranza. Sulla richiesta di ritirare il presente argomento non sono completamente d’accordo, non certo perché io abbia paura del confronto pubblico, perché ritengo che l’argomento sia stato trattato anche in forma pubblica e, pur riconoscendo la legittimità del lavoro svolto dal Rag. Mazza, siamo stati i primi (io ed il Presidente del Consiglio) a chiedere allo stesso per iscritto di approfondire, ove possibile la verifica“.

A tale richiesta il Rag. Mazza, con grande senso di responsabilità e collaborazione, ha aderito alla richiesta reiscrivendo alcune partite residuali quale i rimborsi INPDAP e altri. “Non è nemmeno vero che la problematica non sia stata affrontata dalla maggioranza nei termini di individuare dei percorsi per evitare la dichiarazione di dissesto.

Basti pensare al piano delle alienazioni indicate dall’UDC, alla scelta di eliminare il servizio di trasporto alunni nella frazione marina, l’istituzione della tassa di soggiorno, la revisione delle aliquote, l’accertamento dell’evasione ecc…
Non vedo perché bisogna ritirare questo punto all’ordine del giorno ritengo invece di dover continuare nella discussione e disamina della problematica anche se il confronto dovesse protrarsi oltre la seduta odierna. Ove si dovesse pervenire alla decisione al ritiro per consentire un ulteriore confronto pubblico certamente non mi sottrarrò”.

Francesco Montepaone

Il Consigliere Montepaone Francesco: “in qualità di capogruppo del PDL dichiaro che il mio gruppo è d’accordo a ritirare l’argomento a condizione che il gruppo di minoranza collabori fattivamente”.

Il Consigliere Chiera in riferimento all’intervento del Vice Sindaco: <<ribadisce di essere parte integrante della maggioranza e ove decidesse di non far parte di questo gruppo lo farà, come sua abitudine in maniera corretta e leale. Invita il Presidente a mettere i voti la proposta di “RITIRARE L’ARGOMENTO INERENTE IL RENDICONTO ESERCIZIO FINANZIARIO 2011 ED INDIRE LA CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO”.>>

La proposta del Consigliere viene messa ai voti: voti favorevoli unanimità

IL CONSIGLIO COMUNALE

  • VISTA la proposta di approvazione del rendiconto esercizio finanziario 2011;
  • SENTITO l’ampio dibattito intervenuto;
  • SENTITA la proposta del Consigliere Chiera;
  • VISTA la superiore votazione;

D E L I B E R A
1. Di richiamare la narrativa quale parte integrante e sostanziale del presente dispositivo;
2. Di ritirare,l’argomento in discussione “ Rendiconto per l’esercizio finanziario 2011”.
3. Demandare al Presidente del Consiglio la convocazione dei capigruppo consiliari per l’esame
del documento contabile sopra citato;

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