Il Gruppo Consiliare Patto Civico per Guardavalle ha espresso forti critiche all’amministrazione comunale in una nota diffusa il 19 giugno 2025, a seguito del Consiglio Comunale tenutosi lunedì 16 giugno. Al centro del dibattito, l’approvazione del rendiconto di gestione per l’esercizio 2024, al quale il gruppo consiliare ha votato contro.
Gestione economica fragile e scarsa riscossione delle entrate. Patto Civico ha evidenziato la “fragilità della gestione corrente dell’Ente“, compromessa, a loro dire, dall’insufficienza delle entrate effettivamente incassate rispetto a quelle accertate. Questa situazione renderebbe difficile garantire la copertura delle spese ordinarie.
Il gruppo consiliare ha sottolineato come emerga ancora una volta la “persistente scarsa capacità di riscossione da parte dell’Ente“, nonostante le raccomandazioni formulate dalla Corte dei Conti già due anni fa. “L’Ente comune continua ad accertare le tasse da pagare, ma non le riscuote. La differenza tra le somme accertate e le entrate non riscosse aumenta di anno in anno“, si legge nella nota.
Patto Civico suggerisce che da questa inefficienza potrebbe dipendere il “pessimo livello dei servizi resi alla comunità” in ambiti come la pulizia, il servizio idrico, l’istruzione e il diritto allo studio.
Scuola e giovani: investimenti inadeguati e mancanza di interesse. Il comunicato prosegue evidenziando una minima attenzione per la scuola e il diritto allo studio. Nonostante “investimenti importanti in termini di costruzione e ristrutturazione di edifici,” la scuola di Guardavalle si troverà “priva degli apparati amministrativi, che verranno trasferiti a Badolato.“
Un’ulteriore critica riguarda l’ordinanza n.41 del 12 giugno 2025 che ha anticipato la chiusura della scuola dell’infanzia al 14 giugno, con conseguente sospensione delle lezioni. Questo, secondo Patto Civico, dimostra come “la formazione scolastica non sia un tema di interesse per questa amministrazione.”
La stessa disattenzione, a detta del gruppo, si riscontra nelle politiche giovanili, per le quali si spendono “solo 3mila euro,” a riprova che “i giovani non siano un tema di interesse per gli amministratori di Guardavalle.”
Turismo stagnante e contenziosi nascosti. Anche per la valorizzazione turistica del Comune, la spesa sostenuta è minima, pari a soli 15 mila euro, e la sua destinazione non sarebbe chiara. Anche in questo caso, “il tema dell’attrattività turistica interessa poco agli Amministratori.”
Infine, il revisore dei Conti avrebbe evidenziato la mancanza di uno specifico elenco dei contenziosi in corso, con l’attestazione delle relative spese legali. Patto Civico si interroga sul perché si persista a non inserire questi dati.
In conclusione, il gruppo consiliare Patto Civico per Guardavalle definisce il rendiconto presentato come “la fotografia del declino economico e sociale di Guardavalle.”