Il Gruppo Consiliare “Patto Civico per Guardavalle” ha recentemente espresso forti preoccupazioni riguardo alla gestione dell’amministrazione comunale, definendola “sempre più arrogante” e dannosa per i cittadini. In un comunicato ufficiale, diffuso quest’oggi, il Gruppo ha fatto riferimento a eventi significativi che si sono verificati nel corso dell’ultimo anno.
Durante il consiglio comunale del 14 marzo 2024, il gruppo ha sottolineato come, in oltre un decennio di amministrazione, le tariffe relative all’IMU e all’addizionale IRPEF siano sempre state mantenute al massimo consentito, gravando pesantemente sui cittadini. Recentemente, il 25 febbraio 2025, si è tenuto un altro consiglio comunale in cui si è discusso dell’approvazione delle aliquote IMU e dell’addizionale IRPEF per l’anno 2025.
In questa occasione, il Gruppo Patto Civico ha proposto una riduzione dell’aliquota e della detrazione IMU di mezzo punto. Tuttavia, la proposta è stata respinta dalla maggioranza, che ha giustificato la sua decisione affermando che una minore entrata di circa 25-26 mila euro avrebbe potuto creare problemi per il bilancio del 2025. Il gruppo ha lamentato la chiusura della maggioranza e dell’Assessore al Bilancio a qualsiasi discussione riguardante la riduzione delle tariffe.
“Riteniamo che la nostra proposta potesse essere approvata anche per dare un piccolo segnale ai cittadini che pagano i tributi, a fronte di un patrimonio immobiliare che in Guardavalle vale sempre di meno”, hanno dichiarato.
Hanno inoltre evidenziato che rinunciare a circa 25.000,00 Euro di entrata sarebbe stato preferibile rispetto a dover affrontare una spesa di circa 80.000,00 Euro per un’occupazione di terreno e le spese legali correlate.
Il gruppo ha espresso preoccupazione per il futuro del paese, evidenziando il fenomeno dello spopolamento e la chiusura di attività commerciali e produttive.
“A parte i lavori per gli edifici pubblici in Marina, per il resto siamo al palo”, hanno affermato, ponendo interrogativi sul futuro della spiaggia e sull’approvazione del bilancio, la cui scadenza era fissata per il 28 febbraio 2025, senza che a oggi si avesse notizia di sviluppi.
Il comunicato si conclude con una nota di amarezza riguardo al decadimento del comune, sottolineando come gli amministratori sembrino più preoccupati per questioni marginali, come manifesti durante le feste di carnevale, piuttosto che affrontare le reali problematiche della comunità. “Speriamo che la satira censurata di questo Carnevale non diventi realtà”, hanno concluso.