Circa tre mesi addietro, partendo da una’analisi realistica della situazione economica, sociale e politica del nostro paese, in prossimità delle imminenti elezioni amministrative, abbiamo sottoposto all’attenzione delle forze politiche, delle associazioni e dei cittadini la nostra proposta politica.

Lo scrive Italia Viva di Guardavalle in una nota diffusa quest’oggi.

Il documento così prosegue: <<Di fronte ai ritardi, anche notevoli, in diversi settori, ritenevamo, e riteniamo tutt’ora, la necessità di una svolta nel governo del nostro paese, caratterizzata da una discontinuità delle pratiche politiche, dei metodi e dei contenuti.
Occorre un nuovo inizio, che metta in campo la passione e le intelligenze dei giovani, le migliori forze intellettuali, sociali e produttive del nostro paese, per sviluppare una più incisiva azione di governo.
Si rende necessaria la costruzione di uno schieramento ampio, che metta insieme sensibilità diverse, competenze, soggetti politici e associazioni, per suscitare una forte partecipazione democratica, per affrontare con determinazione le numerose problematiche che frenano lo sviluppo del nostro territorio.
Insomma, andare oltre i logori schemi del passato, superando le contrapposizioni politiche e ideologiche.
Questo, in sintesi, è quanto abbiamo ribadito nell’incontro, svoltosi lunedì 13 febbraio, tra le delegazioni del Partito Democratico e di Italia Viva.
Abbiamo ascoltato con attenzione le valutazioni del PD sulla situazione politico-amministrativa e la disponibilità manifestata per un percorso di cambiamento, che vada in direzione di un coinvolgimento di altri partiti ed associazioni.
Riteniamo che sia giunto il momento di lasciare da parte ambizioni personali ed egoismi e auspichiamo che in tutte le forze politiche e associazionistiche si apra una riflessione, al fine di concretizzare la costruzione di uno schieramento plurale.
Percorreremo con determinazione questa strada, nella convinzione che ci siano i tempi e le condizioni per attuare una svolta profonda nel governo del nostro paese.
I soggetti politici che ostacoleranno tale processo di innovazione e di larga partecipazione democratica, per privilegiare schemi antagonistici datati e fallimentari, si assumeranno la responsabilità di aver impedito un virtuoso processo rifondativo della nostra comunità. Cambiare è possibile.>>