Patto Civico per Guardavalle ha lanciato ieri pomeriggio, tramite un comunicato pubblicato sulla propria pagina Facebook, un duro atto d’accusa contro l’attuale amministrazione comunale, dipingendo un quadro di “disamministrazione, isolamento e arretramento” per il paese.

Un’amministrazione “chiusa” e accusata di clientelismo. Il gruppo politico lamenta un’amministrazione che, a loro dire, perseguirebbe l’obiettivo di “tenere distanti i cittadini dalle scelte pubbliche“, lasciandoli “inconsapevoli” per agire indisturbata. Le accuse si spingono fino a parlare di “evidenti e macroscopiche scelte clientelari a favore di interessi personali e familiari”, con amministratori che si sentirebbero “i padroni“, assumendo atteggiamenti di “presunzione con nervosismo” verso chi non condivide le loro decisioni. Questa condotta, secondo Patto Civico, starebbe aggravando il disagio della popolazione e causando divisione e disgregazione tra i cittadini.

Guardavalle: isolamento e perdita di servizi essenziali. Il comunicato sottolinea una situazione di “isolamento, abbandono e arretramento civile, culturale, politico e programmatico” che interesserebbe l’intero territorio comunale, da Elce alla Marina. Un esempio lampante di questa “miopia e incapacità” amministrativa sarebbe la recente perdita degli uffici scolastici, un evento che, secondo Patto Civico, renderà il paese “ancora più povero, più isolato ed abbandonato“. Il futuro di Guardavalle appare incerto, senza alcuna novità all’orizzonte e con numerosi problemi irrisolti, anche datati.

Assenza di dialogo e gestione dei concorsi sotto accusa. Patto Civico definisce Guardavalle come un paese “disamministrato“, con Sindaco, Giunta e Maggioranza Consiliare spesso assenti e chiusi a ogni forma di dialogo democratico con cittadini, associazioni e minoranza. Il confronto politico sarebbe inesistente, così come ogni forma di partecipazione civica, e ogni amministratore e membro della maggioranza penserebbe “solo a sé stesso“. Viene sollevato il dubbio che gli amministratori non vedano i problemi, “forse perché molto impegnati a curare i propri interessi personali e familiari“, menzionando esplicitamente le “assunzioni di parenti ed amici, con la compiacenza delle commissioni nominate per i concorsi e le selezioni.”

Lavori pubblici e lungomare: ritardi e scelte contestate. Sul fronte dei lavori pubblici, il gruppo politico evidenzia ritardi evidenti, nonostante alcune opere siano state finanziate da anni. Le soluzioni adottate vengono definite “spesso affrettate, sbagliate e dannose, non adeguatamente ragionate e programmate“. Un esempio emblematico è l’intervento in corso sul lungomare, dove è stata approvata una proposta per proteggere l’area e la rete fognaria con un accumulo di massi. Questa soluzione è considerata “sbagliata“, perché “abbruttisce il lungomare e non risolve il problema dell’erosione costiera“. Patto Civico lamenta che non si siano tenuti conto dei suggerimenti degli esperti per la realizzazione di pennelli a mare, che avrebbero “sicuramente salvaguardato la spiaggia, il lungomare e la rete fognaria“, come dimostrato da altri comuni che hanno adottato tale soluzione con successo. Viene quindi posta la domanda: “Come mai a Guardavalle, è stata fatta la scelta di rovinare ed abbruttire il lungomare e la spiaggia?“.

Estate a rischio: turismo in declino e degrado. Con l’arrivo dell’estate, la situazione viene definita “drammatica“: lavori incompleti, spiagge impraticabili, erbacce e sporcizia, e assenza di programmazione turistica. Il rischio concreto, conclude Patto Civico, è che turisti e cittadini decidano di spostarsi altrove o nei comuni limitrofi, lasciando “vuota e degradata la zona centrale del nostro litorale“.

Patto Civico così conclude: “Perseguire gli interessi particolari piuttosto che il benessere collettivo: ecco il pensiero guida di questa amministrazione.”