Ho il piacere di rendervi partecipi del successo ottenuto anche quest’anno dal BORGO IN OPERA – 4° edizione del Guardavalle Opera Lirica Festival.
Dopo i successi delle passate edizioni, con l’allestimento di tre delle più belle Opere del melodramma Italiano: Cavalleria Rusticana, Traviata e Boheme; le luci dell’arena naturale della location palazzo Spedalieri sono ritornati ad accendersi. Il piazzale situato alle pendici del paese si animato di suoni, voci, colori e calore per un concerto passionale, suggestivo ed emozionante.

Francesco Menniti

Questo entusiasmante risultato ha premiato ancora una volta la costanza e l’impegno dell’amministrazione comunale, del comitato artistico/organizzativo del Festival e quello delle associazioni collegate ad esso. Sono ormai 5 anni che questi soggetti credono nel progetto, contribuendo in forma attiva ad imprimergli il carattere di grande evento per coinvolgere tutto il territorio e non solo, considerato che nelle tre edizioni precedenti le presenze e l’attenzione allo stesso è stato di livello regionale e nazionale.

Questa del 2023 è stata un’edizione speciale, un laboratorio di studio per ricaricare le batterie, mettere a punto e oliare i meccanismi per ripartire con impegni futuri più ambiziosi, orientati all’allestimento di una importante opera da inserire in programma dal 2024. L’evento proposto per questo fine estate 2023 ha avuto come protagonista la grande musica da film, con un omaggio al compositore che più la rappresenta: Ennio Morricone. Nella splendida cornice, alle pendici del Borgo di Guardavalle, davanti alla maestosità del palazzo Espedalieri, l’Orchestra Filarmonica della Calabria diretta per l’occasione da Cettina Nicolosi, è riuscita a trascinare il pubblico in un vortice di passione ed emozioni. Ad impreziosire la serata, ancora una volta, la regale eleganza della voce di Eleonora Pisano , più che mai regina del Borgo In Opera. Il pubblico non si è mai risparmiato, dedicando applausi ai musicisti, alle prime parti e una meritata standing ovation in particolare al solo del trombettista Davide Firrigno.

Un concerto di pura bellezza, presentato dalla puntuale, seria ed elegante Maria Caterina Aiello . Lo spettacolo è stato corredato dalle immagini create e guidate da Domenico Messineo, proiettate sul seicentesco palazzo in un fascino di luci e colori sotto la regia di Pino Procopio che ha curato anche l’audio. La serata dedicata alle Musica da Film ha raggiunto gli obiettivi attesi, riscuotendo un ampio consenso dal pubblico convenuto per l’evento.

Il clima festoso, che ha caratterizzato il Borgo in Opera, in questa edizione sperimentale è stato sostenuto dai suoi contenuti originali, che hanno focalizzato l’interesse alla cultura dell’opera, mettendo a fuoco e permettendo di condividere per alcuni giorni speranze ed aspettative dei melomani e non solo, legati al futuro di questo Festival.

Per noi, il confronto con questa realtà è stata un’occasione importante di crescita e continuità.

Un ringraziamento speciale va a chi, ci ha consentito di realizzare questo evento, contribuendo a reperire le risorse economiche e i servizi necessari, un grazie quindi al Comune di Guardavalle che da anni crede nel Festival condividendone i contenuti e la formula. Un grazie di cuore al pubblico presente e a tutti quelli che ci hanno sostenuto anche solo con un messaggio di incoraggiamento.

Un grazie alla segreteria artistico/organizzativa del Borgo in Opera: Isabella Gallo, Eleonora Pisano, Chiara Menniti e Massimiliano Tisano (direttore musicale).

Un grazie al responsabile dell’organizzazione logistica/allestimenti Walter Audino, che ha anche curato la grafica e la comunicazione.
Un grazie alla preziosa collaborazione di tutti gli altri, fondamentali per un lavoro di squadra di uno staff che non si è risparmiato: Monica Ussia , Alice Menniti, Giuseppe Chiaravalloti e Walter Audino (per la gestione ingressi e biglietteria); Sara Ussia , Fiorella Morello, Sara Luly (che hanno contributo all’accoglienza degli spettatori con garbo ed eleganza) a Teresa Menniti, Raffaele Campagna e Giuseppe Menniti.

Indispensabili sono stati i contributi materiali di Roberto Soverino (sempre disponibile e reperibile a qualsiasi ora) per la concessione e istallazione del cavo elettrico e per i fari della platea; quello di Domenico Garzaniti (per i cancelli ingressi) e quello della famiglia Morello-Pacetta per la fornitura elettrica e disponibilità degli spazi/camerini artisti, un grazie immenso. Inoltre e non per ultimo un grazie a Michele Amato, Alfonso e Benito Andreacchio.

Appuntamento alla 5°edizione del 2024, “Il Borgo in Opera” si preparerà a presentare importanti e significative novità.