Le due discariche abusive di cui ci eravamo occupati tempo fa, una situata sul Lungomare (vedi articolo) e l’altra in località Borgorosso a due passi dalla spiaggia (vedi articolo) a Guardavalle Marina (Cz), sono state incendiate. In questi accumuli, depositati da ignoti, c’erano rifiuti di qualsiasi genere: buste di plastica piene spazzatura, sanitari, materiale di risulta, rami e tronchi di albero, sedie in plastica, copertoni di auto e moto, amianto (come documentano i nostri scatti), ecc.
L’incendio delle discariche ha comportato lo sprigionarsi di innumerevoli sostanze nocive, dovuto alla combustione dei vari rifiuti, tra le quali la Diossina, una delle sostanze più pericolose per l’uomo e l’ambiente in quanto tossica, cancerogena e con la caratteristica di entrare, per le sue proprietà chimiche, nei tessuti sia dei vegetali sia degli animali.
Alcune sostanze tossiche (per esempio il DDT, le diossine o altro) si accumulano all’interno di un organismo arrivando così ben presto dalla terra ai nostri piatti.
Una lettrice ci ha scritto: <<Mentre ero intenta a fare le faccende domestiche, avvertivo un forte odore di plastica bruciata provenire dal balcone della cucina. Sono deplorevoli, vergognosi ed inquinanti situazioni, che palesemente in questo paese abbondano.
Perchè, poi alla fine, incendiare gli accumuli di rifiuti? Lo si fa per divertimento senza pensare alle conseguenze? Sto cercando di darmi una spiegazione. Non sarebbe più giusto segnalarli? Sicuramente ancora una volta non saranno individuati i responsabili di tutto ciò.>>
Ci è pervenuta notizia , qualche giorno fa, che anche un’altro “immondezzaio” composto da rifiuti diversi (plastica, gomma, ecc.) presente in prossimità del Lungofiume a Guardavalle Centro è stato anch’esso incendiato.
Le foto che alleghiamo sono state realizzate qualche giorno prima dell’incendio.
Per la legge chi lascia in giro questo genere di rifiuti commette un reato perché da vita ad una discarica abusiva, invece chi brucia rifiuti abbandonati o depositati in maniera incontrollata in aree non autorizzate è punito con la reclusione.
La pena per il trasgressore aumenta nel caso si brucino rifiuti pericolosi ed è aumentata se i fatti sono commessi in territori in emergenza rifiuti. Aumento di un terzo inoltre se il reato è commesso nell’ esercizio di attività d’impresa. Il mezzo di trasporto usato per commettere il reato è confiscato.
Rimaniamo, comunque speranzosi, come i nostri lettori guardavallesi vigili e attenti, che le autorità preposte si attivino, celermente, al fine di tutelare il paesaggio e gli abitanti.
Photogallery
Discarica Lungomare a Guardavalle Marina. Prima dell’incendio
Discarica Lungomare a Guardavalle Marina. Dopo l’incendio
Discarica Località Borgorosso a Guardavalle Marina. Prima dell’incendio
Discarica Località Borgorosso a Guardavalle Marina. Dopo l’incendio
Discarica Lungofiume a Guardavalle Centro. Prima dell’incendio.
