salaDi seguito il testo della nota diffusa dal Gruppo Politico Rinnovamento per Santa Caterina (Cz): <<Si è svolto in un clima sereno e con ampia partecipazione l’incontro pubblico organizzato dal gruppo politico rinnovamento per Santa Caterina. L’iniziativa è servita per analizzare la situazione politica, sociale e amministrativa nel comune e avviare una discussione sul futuro. L’introduzione svolta da Raffaele Pilato ha visto la proiezione di diverse slide con foto e documenti relativi allo stato di abbandono ed isolamento in cui si è costretti a vivere nel comune ionico. Il capogruppo dell’opposizione Domenico Caporale ha illustrato il lavoro svolto in seno al Consiglio Comunale, evidenziando una gestione amministrava chiusa e poco democratica che ha disatteso le tante promesse fatte in campagna elettorale dal sindaco Leto e della sua maggioranza. Caporale nel corso del suo intervento, ha richiamato le numerose interrogazioni e segnalazioni formulate dal gruppo “Rinnovamento” sui vari temi d’interesse collettivo, mai recepite dalla maggioranza con danno per il paese e per i cittadini. La mancanza di progetti di sviluppo per il paese e per la valorizzazione delle sue risorse paesaggistiche e umane è il segno della pochezza di idee su aspetti fondamentali per la crescita della comunità, rendendo ancora più evidente il limite di una maggioranza chiusa e inadeguata al compito

I diversi interventi accorati del pubblico presente, hanno fotografato l’attuale stato di degrado in cui versa il comune di Santa Caterina e sollecitato un cambio di passo per il futuro. Ferma è stata la condanna rivolta all’attuale amministrazione comunale per il modo di amministrare le risorse pubbliche. Evidenziata l’assenza di confronto e il mancato coinvolgimento dei cittadini nelle scelte adottate in tutti questi anni che hanno portato il paese in uno stato di disgregazione sociale e a servizi non adeguati alle esigenze di una comunità civile. Un sistema fognario in continua emergenza posto sotto sequestro da parte della magistratura; la mancanza d’acqua nel centro capoluogo e la non potabilità nella frazione marina; le tasse comunali aumentate al massimo; lo stato di abbandono e degrado dell’intero paese con strade sporche e dissestate; l’illuminazione pubblica precaria; la continua apprensione sociale derivante dalla scelta politica di richiedere un numero d’immigrati palesemente sproporzionato rispetto al progetto originario e ai parametri stabiliti dal Ministero degli Interni.

Si è riscontrata una forte esigenza di confronto e dialogo e la possibilità di poter esprimere le proprie idee liberamente oltre alla disponibilità di impegnarsi per ristabilire un clima sereno nel paese in modo da poter affrontare e risolvere i tantissimi problemi evidenziati nel corso dell’incontro.

Basta con l’uomo solo al comando. Impegno, invece, per determinare un reale cambiamento nel metodo di governo del comune rendendolo più aperto al confronto e più democratico.

In conclusione sono emerse proposte di adesione e disponibilità a condividere un percorso programmatico e amministrativo adeguato alle esigenze della comunità.

Organizzando una forza propulsiva e di governo che antepone gli interessi collettivi alle ambizioni personali per costruire una nuova aggregazione civica formata di cittadini e cittadine che nel tempo, con i propri comportamenti, hanno dimostrato, indipendentemente dal ruolo ricoperto, affidabilità, coerenza, e impegno per Santa Caterina dello Ionio.>>

 

 

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