“Le buone pratiche sono “contagiose” e, come i successi, danno il buon esempio. Ai miei 6 mln di euro si sono aggiunti altri 6 grazie al progetto operativo nazionale infrastrutture e reti.

Il PON Infrastrutture e Reti 2014/2020 gestito dal Ministero dei Trasporti, persegue le priorità dell’UE nell’ambito delle infrastrutture e dei sistemi di trasporto. E Gioia Tauro è una priorità da sempre per me! È un risultato atteso da anni e al quale lavoro fin dal 2020, nel Governo Conte II, per cui non posso che essere fiero e orgoglioso del fatto che i lavori siano partiti rispettando la tabella di marcia entro l’estate, come avevo anticipato nel precedente comunicato . Il retroporto di Gioia Tauro dovrà essere bello e funzionale, per accogliere nuovi investimenti e creare nuove opportunità di sviluppo e lavoro.

I lavori di riqualificazione ed ammodernamento del retroporto di Gioia Tauro sono un mio pallino fin dal 2020, quando in legge di bilancio feci approvare l’emendamento che destinava i primi 6 mln di euro di spesa, grazie ad un magnifico lavoro di squadra fatto nel Conte II insieme all’allora  sottosegretario Anna Laura Orrico, oggi coordinatrice regionale del M5S per la Calabria”, – afferma l’ex senatore Giuseppe Auddino, oggi coordinatore provinciale di Reggio Calabria del M5S. Il valore complessivo dell’opera ammonta a 12 milioni di euro, di cui 6 ottenuti tramite la Finanziaria 2020 e altri sei attraverso il PON Infrastrutture e Reti 2014/2020. “Adesso, come anticipato nel mio precedente comunicato, l’Autorità portuale guidata dal presidente Andrea Agostinelli ha avviato i lavori di rigenerazione dell’asse viario, l’arteria che da San Ferdinando costeggia il porto ed arriva fino a Gioia Tauro, spendendo i primi 6 mln di euro dei 12 previsti.

Il problema dei lavori di riqualificazione dell’area retroportuale, rimasto inascoltato per anni, finalmente è stato affrontato.
Questi interventi di riqualificazione non hanno precedenti nella storia politica della Piana per cui sono estremamente fiero di essere stato il primo politico a sollevare la questione nel governo Conte II e a risolvere una volta per tutte i problemi legati all’incuria e allo stato di abbandono in cui versano molte zone dell’area. Grazie al mio emendamento alla legge di bilancio 2020, tale spesa permetterà l’ammodernamento del retroporto di Gioia Tauro nell’ottica di uno sviluppo che, come ho sempre sostenuto, dovrà essere coordinato tra sistema portuale, retro portuale, settori produttivi locali e attività correlate alla logistica” – continua orgogliosamente Auddino, che nella scorsa legislatura si è speso con successo per il porto di Gioia Tauro.
A questi si sono aggiunti altri sei mln grazie al PON Infrastrutture e Reti.
Il mio obiettivo è da sempre quello di rendere l’area industriale retroportuale “bella e accogliente come il salotto di casa nostra”, per attrarre investimenti che porteranno nuovi posti di lavoro.

Ho seguito in questi ultimi due anni passo-passo l’intero iter che ha portato a questo progetto di riqualificazione dell’intera area industriale retroportuale: progetto che non ha precedenti nella storia politica del mio territorio! Sarà un risultato di grande valore per tutta la Calabria: la riqualificazione della zona industriale del retroporto renderà il sistema imprenditoriale regionale attorno allo scalo gioiese più forte e competitivo. Da anni sostengo l’importanza dello sviluppo dell’area industriale retroportuale ai fini della crescita economica e dello sviluppo del sistema imprenditoriale di tutto il territorio regionale e non solo: adesso con questo progetto la mia idea si potrà presto concretizzare!

Le risorse previste dall’emendamento saranno impiegate per eseguire opere di riqualificazione nell’ambito del decoro urbano dell’area industriale quali, in particolare, la realizzazione della videosorveglianza e molte aree verdi, percorso pedonale, parcheggi, la realizzazione della pista ciclabile (necessaria a proteggere i ciclisti che percorrono questa lunga arteria già teatro di numerosi incidenti stradali), nuova illuminazione a luci led e, in generale, nell’ambito della viabilità, dei trasporti e del decoro urbano dell’area industriale. Questo risultato rappresenta la prima tappa di un mio progetto di crescita economica dell’intera area molto più esteso e di più ampio respiro, investimenti e sviluppo industriale del retroporto su cui sto lavorando da anni e che dovrà coinvolgere anche la crescita dello scalo gioiese”, conclude il coordinatore reggino del Movimento 5 Stelle Auddino.