Alle prime ore di questa mattina, in Palermo, i Carabinieri della Compagnia di Partinico, su delega della locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di 2 indagati (di cui 1 destinatario della custodia cautelare in carcere e 1 degli arresti domiciliari) che, secondo l’ipotesi accusatoria contenuta nel provvedimento cautelare, sarebbero ritenuti responsabili del reato di coltivazione e produzione di sostanza stupefacente del tipo ‘cannabis’ all’interno di una villetta disabitata nella contrada Carcatizzi del Comune di Giardinello (PA).

L’indagine, condotta dai militari dell’Arma da marzo ad agosto 2021, è scaturita da una segnalazione di persone estranee all’interno di un immobile. A seguito di un primo sopralluogo, i Carabinieri avevano rinvenuto all’interno dell’edificio una piantagione di cannabis indica dotata di sofisticati sistemi di irrigazioneilluminazione e controllo climatico dei locali nonché alcuni indumenti. Pochi giorni dopo il rinvenimento, i militari dell’Arma, attraverso la visione delle immagini di un sistema di videosorveglianza e altri riscontri, riuscivano a identificare uno degli indagati che, a bordo di una autovettura di piccola cilindrata, avrebbe raggiunto il luogo della piantagione per prelevare alcune piante e infiorescenze di cannabis, facendo poi fare rientro presso la propria abitazione a Palermo.

In tale circostanza, inoltre, i Carabinieri avevano raccolto elementi indiziari circa un altro soggetto che sarebbe stato coinvolto nel recupero di parte della sostanza stupefacente. Nei confronti di quest’ultimo, destinatario della misura più afflittiva della custodia in carcere e così come evidenziato nel provvedimento cautelare, una perquisizione effettuata presso l’abitazione ove dimorava ha consentito ai militari di rinvenire numerosi bidoni di fertilizzanti e buste di semi di canapa indiana.

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