Rossano approva all’unanimità la delibera di impulso per l’avvio dell’iter referendario di proposta di fusione dei Comuni. Corigliano invece sospende i lavori e rinvia il punto ad altra data. La città bizantina guarda avanti e mira ai benefici che da tale progettazione potrebbero derivare, al di là delle pur esistenti resistenze culturali presenti. Nel centro ausonico, invece, prevale la prudenza e si preferisce rallentare.