polizia_auto_closeup--400x300Reggio Calabria. La mattina di martedì 1° luglio, il titolare di un esercizio commerciale ubicato sul Corso XXIV Maggio di Taurianova, nell’entrare nel suo negozio assieme ai propri familiari, aveva modo di constatare come il portone posteriore fosse stato forzato e dall’interno trafugati interi stand di vestiti per donna.

Sul posto intervenivano tempestivamente gli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taurianova, i quali oltre agli accertamenti di natura tecnica eseguiti unitamente agli Agenti della Polizia Scientifica di Gioia Tauro, davano immediato inizio alle attività investigative di natura più tradizionale, esaminando le immagini riprese dagli impianti di video sorveglianza presenti sul territorio e soprattutto vagliando la posizione di soggetti conosciuti come dediti alla commissione di reati contro il patrimonio.

Le attività investigative fornivano l’effetto sperato ed infatti, all’interno dell’abitazione di un 41enne taurianovese A.L. (con precedenti di Polizia per reati contro la persona, contro l’Amministrazione della Giustizia e per reati contro il patrimonio) venivano rinvenuti due enormi borsoni contenenti abiti femminili, nuovi, di taglie differenti ed ancora muniti delle relative etichette, i quali apparivano simili a quelli che erano stati descritti dalla vittima in sede di denuncia.

Incredulità e sorpresa sono stati i sentimenti, a stento trattenuti, del titolare del negozio, allorché convocato in Commissariato assieme ai propri collaboratori, riconosceva come propria la merce, del valore di circa 5000,00 euro trafugata solo qualche ora prima.

Le complessive attività investigative oltre a porre in evidenza la responsabilità di A.L. in merito al furto avvenuto all’interno del negozio sito nel centro cittadino di Taurianova, evidenziavano la responsabilità di un congiunto dello stesso resosi artefice dell’occultamento della refurtiva e per questa ragione gli Agenti del locale Commissariato di Polizia segnalavano alla competente Autorità Giudiziaria il primo quale esecutore materiale del furto ed il secondo quale responsabile del reato di ricettazione.

 

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