Prodotti sequestrati

Denunciato un allevatore, sequestrati 120 capi di bestiame e 100 kg. di formaggi in cattivo stato di conservazione. Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Fondachelli Fantina hanno svolto un servizio straordinario di controllo degli allevamenti della zona con il supporto di personale del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria – Distretto di Barcellona P.G. e della locale Polizia Municipale. I controlli si sono concentrati su vari allevatori del piccolo centro peloritano. Diverse le irregolarità riscontrate, in particolare un allevatore titolare di azienda zootecnica è stato deferito in stato di libertà alla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto per macellazione clandestina e detenzione per la vendita di alimenti in cattivo stato di conservazione.

Si tratta di controlli che si sono protratti per diversi giorni, in varie aziende di Fondachelli Fantina, finalizzati a garantire ai consumatori l’esatta provenienza degli alimenti destinati alla vendita e il rispetto delle normative igienico – sanitarie. L’attività svolta dai Carabinieri ha permesso di accertare la presenza di 120 capi di animali di specie bovina ed ovo-caprina privi di marcatura identificativa, in difformità a quanto previsto dalla normativa sanitaria in vigore e non inseriti nei relativi registri di carico. Gli animali sono stati quindi sottoposti a sequestro sanitario al fine di poterli censire compiutamente e controllarne lo stato di salute.

Nell’ambito degli stessi controlli veniva accertata la macellazione clandestina di un esemplare caprino, di quasi 20 chilogrammi, la cui carcassa è stata sottoposta a sequestro e successivamente smaltita secondo le vigenti normative in quanto illegalmente macellato. Il proprietario della stessa azienda zootecnica, D.S. 55enne, è stato denunciato anche per la detenzione finalizzata alla commercializzazione di prodotti lattiero-caseari in cattivo stato di conservazione. I predetti prodotti, costituiti da formaggi e ricotte di varie forme, per oltre 100 chilogrammi, venivano sottoposti a sequestro penale e affidati a una ditta specializzata alla distruzione di alimenti potenzialmente nocivi per la salute. Il personale del Distretto Sanitario di Barcellona P.G., nei giorni successivi, ha provveduto all’identificazione dei capi non registrati, mediante l’applicazione delle marche auricolari e dei boli endoruminali, nonché ai prelievi ematici necessari ad accertare lo stato di salute di ogni singolo animale.

Il proprietario dell’azienda, oltre alle due denunce per i reati rilevati nel corso del controllo, dovrà anche pagare le sanzioni pecuniarie previste per le varie irregolarità rilevate.

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