de-luca-455“Ci sono oltre 1,4 miliardi di euro dei fondi POC che non hanno ancora nemmeno una programmazione e circa 1,8 euro di fondi FSC che non sono impegnati. E’ questa la premessa doverosa da fare nell’affrontare il tema della spesa e della programmazione degli interventi della Regione.

Il mio voto è stato favorevole in Commissione Bilancio e spero che possa esserlo anche in Aula. Tutto dipende da come il Governo si porrà di fronte ad alcune importanti questioni relative all’utilizzo dei fondi extraregionali.”

Lo ha detto in apertura del proprio intervento a Sala d’Ercole, intervenendo nel dibattito sulla finanziaria regionale che è cominciato oggi pomeriggio.

“E’ vero che dalla Commissione è uscito un testo di legge ben più corposo di quello inizialmente presentato dal Governo – ha proseguito il deputato di Sicilia Vera – ma è altrettanto vero che molti degli emendamenti sono il frutto di esigenze del territorio, sono il frutto della volontà di stimolare il Governo a fare scelte di buon senso; sono il frutto persino delle stesse prese di posizione del Presidente Musumeci o dei suoi Assessori.”

De Luca ha quindi sinteticamente ricordato quali erano i propri emendamenti, spiegandone la genesi e la motivazione.

“Partendo dalle parole del Presidente Musumeci sulla necessità di incremento della differenziata, è nata la proposta di un contributo premiale per quelle Amministrazioni le cui comunità superano il 65%. Allo stesso principio di premialità si è ispirata la proposta di contributi per i Comuni che hanno certificazioni di qualità turistica come la Bandiera Blu o il riconoscimento di Borgo più bello d’Italia.”

Particolare attenzione De Luca ha posto nel suo intervento alle proposte legate alla disabilità (i fondi per l’abbattimento delle barriere architettoniche e quelli per la creazione di “Villaggi del ‘Dopo di no’”). “Anche queste – ha detto – frutto di un dibattito d’Aula e precise parole del Presidente della Regione”.

“E ancora sul randagismo – ha ricordato De Luca – il Presidente è stato il primo a proporre la Commissione speciale; noi abbiamo proposto lo stanziamento di fondi per i rifugi.”

E poi ancora la proposta di stanziamento di fondi per la rimozione e la bonifica dall’amianto “per cui abbiamo approvato una splendida legge ma non abbiamo previsto adeguati fondi, mentre in Sicilia si continua a morire di asbestosi”.

“Ancora frutto delle parole del Presidente Musumeci – ha ricordato De Luca – sono stati gli emendamenti per sostenere i Comuni nell’attività di progettazione e pianificazione del territorio.”

Infine il parlamentare di Sicilia Vera ha citato tre emendamenti specifici per Messina, ricordando che sulle vicende il Presidente Musumeci si era espresso in modo chiaro: la necessità di porre fine allo scandalo delle 3.300 baracche che ancora esistono nella città dello Stretto a 110 anni dal terremoto, l’approvvigionamento idrico che oggi avviene prelevando l’acqua ad oltre 70 km di distanza e la messa in sicurezza della “bomba ecologica” costituita dall’area ex Sanderson.

“Sono tutti provvedimenti – ha concluso De Luca – proposti in sintonia con il Governo che ha manifestato sensibilità con i propri assessori presenti in Commissione. Ora non si può fare, non può farlo il Governo e non può farlo il Parlamento alcun passo indietro su questi provvedimenti che sono elementi di concretezza a servizio delle nostre comunità.

Ora è il Governo a doverci dire dove vuole andare e facendo quali scelte”.

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