protezione civileSaranno impegnati per ben otto settimane nel corso delle quali forgeranno la loro preparazione tecnica e condizione fisica alle prove più dure e aspre: 19 volontari del gruppo di protezione civile Edelweiss hanno infatti intrapreso le esercitazioni e la formazione del nucleo soccorsi speciali dell’associazione. «I volontari – ha spiegato la presidente Maria Brigida Licari – saranno impegnati per otto settimane i sabati e le domeniche) a svolgere recuperi e salvataggi in ambienti ostili (roccia, mare, pozzi, ponti, fiumi) con qualsiasi condizione atmosferica. Ormai – ha sottolineato la Licari – la “politica” della nostra associazione è volta a formare nel migliore dei modi i propri volontari per essere sempre pronti ad intervenire in qualsiasi emergenza per salvare persone». L’attività, che verrà svolta anche in notturna, servirà anche a testare la preparazione dei giovani volontari e a capirne le motivazioni. Nella prima giornata di corso, il gruppo operativo, sotto la guida dal Responsabile delle operazioni d’emergenza Pasquale Pipicelli, dall’assistente istruttore di soccorsi speciali Giuseppe Perronace e dal “rescue diver” Francesco Russo, si è cimentato nella simulazione in mare del recupero di persone cadute da un’imbarcazione a causa di un incidente. Per tre ore, i volontari sono rimasti “a mollo” sul teatro dell’incidente simulato, dunque anche con temperature abbastanza basse, utilizzando delle attrezzature e indumenti speciali. Sabato, lo scenario si è spostato nei pressi di Pietragrande, dove con imbragature e corde i volontari hanno sfidato le pareti rocciose, alla scoperta di passaggi e vallate.(f.r.)

Gazzetta del Sud del 23.12.2009

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