Non sono bastati gelo e neve a flagellare gli esemplari di fauna selvatica, ci pensa anche e soprattutto l’uomo, attraverso gravissimi atti di bracconaggio. Questi atti scellerati negli ultimi tempi si sono intensificati anche nel nostro territorio, nonostante gli – inascoltati – appelli del WWF a sospendere la caccia durante l’ondata di maltempo che ha colpito la nostra ed altre regioni d’Italia.
Questa volta è toccato purtroppo ad un bellissimo esemplare di aquila minore (Hieraaetus pennatus). Questa rara e bellissima aquila in miniatura (delle dimensioni di una poiana) è stata presa a fucilate nel territorio di Zagarise (CZ), ma per sua fortuna ha incontrato il Sig. Pietro Zungrone che ha provveduto a recuperarla e a fornirle le prime cure in attesa dell’arrivo dei volontari del WWF Catanzaro.
Il rapace come sempre è stato consegnato al Direttore Sanitario del CRAS dell’amministrazione provinciale di Catanzaro, dottoressa Debora Giordano.
Oltre all’importante ruolo ricoperto nella biodiversità, poter osservare un’aquila in volo per molti è uno strepitoso regalo della natura, difficile capire come l’essere considerato la regina dei cieli, rappresentante maestoso di una primitiva sensazione di libertà possa essere presa a fucilate. Davvero difficile capirlo.